Sfumature (Narrativa Vol. 2)

Ernesto è un uomo di mezza età, lavora come operaio e vive onestamente del suo magro stipendio. È solito passeggiare nel parco vicino a casa, ma un giorno ha una brutta sorpresa, tre delinquenti lo assalgono, lo malmenano e lo derubano di quel poco che possiede. Dopo diverso tempo, riprende la solita vita e ricominciano le sue passeggiate, organizzato ora con un bastone da passeggio. Conosce casualmente una giovane donna che sta piangendo su una panchina e la consola delicatamente. Si fissano un appuntamento per la domenica successiva ma lei non si fa più vedere. Durante un’ennesima passeggiata nota una scena disgustosa, un’anziana signora sta per essere derubata, riconosce uno dei delinquenti che lo avevano assalito, interviene e colpisce ripetutamente quel ragazzo, fino a renderlo innocuo. Preso da un senso di rimorso personale, si reca in visita al nosocomio. Incontra ancora la giovane donna e da quel momento se ne prende subito cura e, dopo qualche tempo, s’innamorano. Si presenta ai genitori per chiedere la mano della ragazza ma le sorprese non finiscono e scopre che la madre di Maria era una sua vecchia fiamma di gioventù. Durante una pausa, la madre, Anna, rivela a Ernesto di essere il padre di Maria, fatto che lui accoglie sconvolto e amareggiato. Poco dopo il marito di Anna, Mario, muore d’incidente sul lavoro e lui si sente in obbligo di mantenere le due donne e prendersi cura particolarmente della figlia. All’inizio la sua vecchia fiamma gli fa rivivere antichi splendori ma ben presto si rende conto che lei lo fa solo per interesse personale senza essere emotivamente coinvolta, un lungo periodo di dolore mentale lo avvolge sino al momento che decide una soluzione che gli faccia vivere almeno qualche momento di serenità. Incontra Laura, che diviene la sua amante e che ogni sabato pomeriggio gli fa rivivere dolci momenti d’amore, fino il giorno che Maria apre uno scenario che sconvolge la loro vita comune e con Anna decide di conoscere la verità su quella figlia arrivata così improvvisamente a rovinargli la vita. L’esame del DNA, che viene effettuato, rivela un particolare sconcertante. Ernesto deciderà di allontanare la madre indegna e di riprendere in mano una vita che gli appartiene a pieno diritto. Solo alla fine ritroverà la serenità e vivrà la vita come aveva sognato nel lungo preambolo.

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