La mela e altri peccati poco originali

Un giornalista dalla scrittura ben poco giornalistica; una famiglia dove ognuno accudisce il proprio segreto come se fosse un tesoro; un grande magazzino in cui si vende un unico prodotto, perturbante e rassicurante allo stesso tempo. E ancora: bambine divorate; medici alle prese con incomunicabilità intergenerazionale; immigrati lettori di Dumas... Sempre in bilico tra vita e letteratura, i racconti di Massimiliano Colucci mostrano un raro caso di telepatia: il pensiero dello scrittore si fa idea e l'idea si incarna in una lingua dallo stile talmente puntuale e coerente che si incide nell'immaginazione del lettore, tornando a essere pensiero attivo. I piccoli, banali, corrosivi peccati che ogni giorno sfuggono agli esseri umani, i peccati di tutti i giorni, che commettiamo senza farci caso, sono descritti in questo libro con uno spirito chirurgico ma non spietato, ironico ma non crudele, attraverso uno sguardo che ci abbraccia tutti, senza lasciar fuori nessuno.

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Mangialibri

La mela e altri peccati poco originaliMangialibri

Massimiliano Colucci ci regala ben diciassette racconti in cui a fare da cerniera è l’idea del limite umano che sfocia nel peccato: nella mela che si fa malum. È in esso che l’uomo affonda e fonda la propria umanità che è, innanzitutto, fragilità. Leggi tutta la recensione

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