Donne al plurale

Il cappello color porpora
A tre anni Lei si guarda e vede una Regina.
A otto anni Lei si guarda e vede Cenerentola.
A quindici anni Lei si guarda e vede un brutto anatroccolo («Mamma non posso andare a scuola con questo aspetto qui!»).
A venti anni Lei si guarda e si vede “troppo grassa/troppo magra, con i capelli troppo lisci/troppo arricciati”, ma decide che uscirà di casa lo stesso.
A trenta anni Lei si guarda e si vede “troppo grassa/troppo magra, con i capelli troppo lisci/troppo arricciati”, ma decide che non ha tempo di risistemarsi e che uscirà di casa lo stesso.
A quaranta anni Lei si guarda e si vede “troppo grassa/troppo magra, con i capelli troppo lisci/troppo arricciati”, ma dice: «Almeno sono pulita» ed esce di casa lo stesso.
A cinquanta anni Lei si vede “esistere” e se ne va dovunque abbia voglia di andare.
A sessanta anni Lei si guarda e ricorda tutte le persone che non possono più nemmeno guardarsi allo specchio. Esce di casa e conquista il... mondo.
A settanta anni Lei si guarda e vede saggezza, capacità di ridere e saper vivere, esce e si gode la vita.
A ottanta anni non perde tempo a guardarsi, si mette in testa un cappello color porpora ed esce per divertirsi con il mondo.
Un augurio a tutte le donne, affinché sappiano afferrare molto prima quel cappello color porpora!
(filastrocca popolare)
Non smettiamo mai di giocare e divertiamoci con arguzia e leggerezza.

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