Non fate come me
Sprofondato in una buca nell'asfalto, Ruben subisce inerte l'invettiva di Francesca, la sua compagna degli ultimi mesi, una ragazza fine ed elegante, tratti asiatici e forme perfette. Che però ora, sfigurata dall'ira, sembra un mostro. Dall'alto del marciapiede lei lo sovrasta sommergendolo di accuse: è un uomo che ha sprecato i propri talenti, mortificato il suo corpo con un'alimentazione smodata, a quasi quarant'anni è ancora incapace di una relazione seria. La sua casa è sciatta quanto lui, non meglio del suo lavoro: collaboratore di un giornale sportivo che disprezza qualsiasi guizzo letterario. Alla fine del violento soliloquio, Francesca se ne va. Perché aveva tanto da ridire? Forse perché lui si era rifiutato di andare al compleanno di sua sorella all'agriturismo biologico? Be', il sabato pomeriggio ideale per Ruben prevede di mangiare un Crispy McBacon con patate fritte, sporcarsi di ketch-up e ruttare da solo con il ventilatore sparato in faccia. Mentre rimugina queste cose, Ruben esce dalla buca, si sistema la giacca sputacchiata e si avvia verso le strisce pedonali. E lì, a un passo da lui, una ragazza bionda viene investita da un suv e muore. Per Ruben è uno shock, diventa un pensiero ricorrente che gli fa capire una cosa: è ora che si prenda del tempo - tre mesi di ferie - per andare a chiudere tutti i conti aperti della sua vita… Scritto con una penna ironica e originalissima, Non fate come me è un sorprendente romanzo di formazione che segue il cammino di un uomo cinico, inaffidabile, incostante, rabbioso... che un giorno decide di risalire alle origini delle sue meschinità. Lo fa in una sorta di viaggio a tappe tra le persone importanti della sua vita svelandoci una sfaccettata e vivida galleria di personaggi. E regalandoci una commedia, a tratti esilarante eppure sempre profonda, che è anche un grande esordio letterario.
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Recensioni e articoli
Non fate come me — Mangialibri
Una vita a non avere alcun rispetto di sé stesso, medaglia d’oro per la disistima, canaglia anaffettiva, prova a mostrarsi buono con gli altri solo per ripulirsi la coscienza. Queste sono le accuse che Ruben si sente snocciolare una dopo l’altra, mentre se ne sta sprofondato in una delle migliaia di buche in una strada piena di buche al Pigneto di Roma. Il suo appartamentino Leggi tutta la recensione
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