Le farfalle di Kerguélen
- Autore
- Sonia Carboncini
- Editore
- Sensoinverso Edizioni
- Pubblicazione
- 20/07/2017
- Valutazione
- 2
- Categorie
Isabel, raggiunta la maggiore età, si lascia alle spalle l’isola natale nella Canarie, La Palma, per iniziare una nuova vita, lontano dai genitori che sin dall’infanzia percepisce freddi e distaccati.
A Madrid riesce a raggiungere un proprio equilibrio, fatto di indipendenza e passione per il suo lavoro. La solitudine, la mancanza d’amore e d’affetto non le pesano, li accetta come un aspetto della sua esistenza cui non dare troppa importanza.
La telefonata di una lontana cugina da cui apprende che la madre ammalata desidera rivederla, dà il via a un nuovo capitolo nella sua vita: inizia così per Isabel un percorso determinante e coinvolgente, fatto di segreti che smantellano ogni sua certezza, di verità inseguite con l’obiettivo di ottenere quella serenità mai avuta. Isabel, scavando nel passato dei suoi genitori, affronta i propri demoni interiori, cambia convinzioni, viene presa da sentimenti di compassione mai nemmeno ipotizzati...
Amore e amicizia, famiglia e rinascita: il nuovo cammino esistenziale di Isabel è appena cominciato...
Le farfalle di Kerguélen ci regala un’avventura drammatica e mozzafiato, che al contempo commuove, indigna e regala inaspettati sorrisi.
La memoria delle cose negative è un incendio: furioso, irruente, veloce, passa lasciando cenere. Ma dalla cenere nasce la vite del Malvasia, dagli scheletri dei pini risorgono i ciuffi spumosi, teneri e verdi, e dopo pochi mesi tutto è nuovo, bello e pieno di speranza. C’è qualcosa di più profondo, di più radicato del dolore, pronto a riaffiorare non appena un’emozione o una circostanza lo risveglino.
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Recensioni e articoli
Le farfalle di Kerguélen — Mangialibri
Tutto è pronto nella casa gialla e non può differire oltre il momento della verità: Concha ha smesso di incalzarla, ormai compresa pienamente nel suo nuovo ruolo di abitante a tutti gli effetti dell’isola, ma ogni tanto lei continua a leggere nei suoi occhi quella domanda, sempre quella, sempre la stessa. La maggior parte del tempo invece lei è seduta sulla panca della sua Leggi tutta la recensione
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