La Quinta Stagione

Ettore nasce a Firenze nel 1979 e proprio nella culla del Rinascimento vive i suoi primi diciannove anni, fin quando non si rende conto che, per quanto incantevole, questa realtà gli va stretta. E parte. Vola via. Portandosi dietro un bagaglio strabordante di affetti: quello dei premurosi genitori, quello del ‘sofista’ zio Niccolò e quello stesso della sua amata e odiata Firenze.
Prossima meta: Londra. A.D. 1999.
È qui che la vita di Ettore inizia a srotolarsi per davvero: l’incontro con Virgil, lattaio per vocazione, giovane scapestrato ma dall’aria affabile, lo conduce a quella che diverrà la sua nuova e duratura dimora: il Queen Jane Hotel, sulle splendide colline di Crystal Palace.
Qui verrà accolto da un familiare quadro di personaggi che da subito gli faranno avvertire quel tepore che tanto lo coccolerà in futuro, tra le quattro mura di questo anacronistico ostello.
Miss Gallagher, locandiera materna e accorata; Mister Foster, suo ex marito, fiero ‘combattente’ ma rincitrullito dall’età; Johnny il Muto, nipote sensibile di Miss Gallagher, dalla spiccata vena artistica.
E, dulcis in fundo, Eva, e con lei il terzo pannello del trittico, che potrebbe essere intitolato Belfast (1972). Se Ettore dal mondo del Queen Jane e dai suoi abituali inquilini viene travolto, Eva rappresenta per lui un tornado, lo investe con tutta la forza che possiede l’Amore, ancor di più l’amore non corrisposto.
Giovane scrittrice americana approdata oltre oceano alla ricerca di spunti per il suo nuovo romanzo, sanguigna e avvolta da un alone di mistero, la seducente Eva porta in serbo la chiave di un enigma che ruota attorno a una delle camere dell’albergo, quella da anni abitata da Miss Agatha.
A nessuno, eccetto che a Miss Gallagher, è concesso di entrare nella camera dell’anziana signora, che comunica con il mondo esterno solo mediante le note create dalle sue dita sfiorando i tasti neri e bianchi del pianoforte della sua stanza. Un canto di solitudine che attraverso la serratura giunge fino alla hall dell’albergo e a tutta Westow Hill.
Chi sia Miss Agatha e quale sia il fil rouge che la avvicina alla forestiera Eva lo svelerà lentamente l’ultimo arrivato, Sir Bauries. Amato dai più, seppur temuto da qualcuno, il ‘baronetto’ campione di subbuteo dall’aspetto impeccabilmente nobile risolverà ogni mistero e scioglierà ogni nodo, mettendo a disposizione tutta la sua intelligenza per proteggere il caldo ventre materno del Queen Jane e tutta la sua filantropia per difendere gli abitanti dell’albergo dalle fredde insinuazioni di Zach LaVine, sedicente ispettore del SiS, salvando così Miss Agatha da un tremendo destino.
Fra echi di eventi sanguinari [Belfast e le terribili ore del 21 luglio 1972], velate minacce e furbi trabocchetti, Ettore si ritrova immerso fino al collo in una storia fatta di intrighi, ideali spezzati e crocifissioni. Albe, notti, mesi che renderanno i personaggi di questo avvincente romanzo una vera e propria famiglia, legata da un sentimento profondo e indissolubile. Che Ettore custodirà per sempre dentro di sé.

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