I Cavalieri Maledetti

Gli albori del quattordicesimo secolo videro una delle più grandi tragedie della storia della Chiesa, il processo contro i templari. Il loro ordine, che fino a quel momento godeva di grande reputazione e possedeva grandi ricchezze, venne accusato d'una serie di crimini dal re di Francia Filippo Quarto il Bello e dai suoi ministri. Il re, avvalendosi di un'Inquisizione manovrata dallo stato, fece arrestare più di mille cavalieri, ne fece torturare molti, molti li mandò al rogo. Papa Clemente Quinto in un primo tempo s'oppose ad un simile atto di violenza, un atto che si faceva beffe d'ogni diritto. Ma alla fine cedette, e soppresse l'ordine per via amministrativa. Le accuse rivolte ai templari erano false, le loro confessioni estorte con la tortura e prive quindi d'ogni valore. I cavalieri non erano né migliori né peggiori d'altri membri di ordini di quel tempo.

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