Libro Café
PENNACCHI E LA BICE: NON SI SA MAI
- Autore
- PAOLA RAFFAELLA STECCA
- Editore
- LUPIEDITORE
- Pubblicazione
- 07/12/2017
- Categorie
E fu subito scandalo
Un giorno un uomo anziano che era sempre stato ligio al suo dovere, alla bella eta’ di 65 anni decise di farsi una canna. Non sapeva perché aveva preso una decisione del genere ma voleva provare.
Aveva sempre fatto tutto secondo le regole, non aveva mai sgarrato neanche nella raccolta differenziata. Non si era mai sbagliato neppure nel mettere il cartone nella plastica.
Un giorno, dopo aver fatto il solito giro del parchetto, arrivò a casa e si disse vado a chiedere a quel ragazzaccio Joe un po’ di “fumo”, vado in tabaccheria e compro una cartina.
E cosi’ fece. Arrivo’ a casa fece su il tabacco e se la fumo’ di gusto. Incomincio’ a ridere da solo guardandosi le scarpe e poi si rilasso’.
Arrivo’ sua moglie che lo vide un po’ ebete e allora gli disse: cosa c’è Luigi, ti vedo un po' strano oggi.
E lui con la faccia stralunata la guardò per un po’ e si mise a ridere e non smetteva più. La moglie arrabbiata gli disse: dimmi cosa hai da ridere in quel modo… E lui:... se sei brutta, accidenti se sei brutta, non mi ero mai accorto che fossi cosi’ brutta e poi hai dei pantaloni orrendi, il culo basso e le tette cadenti.
La moglie rimase senza parole.
Il marito continuò:… e poi ti devo anche dire che sei insopportabile, e’ da qualche anno che te lo volevo dire ma avevo paura di stare solo.
E non ho finito sei stronza e non te ne e’ mai fregato niente di stare con me, stavi con me solo per convenienza. Ecco adesso ho finito.
Bene e adesso che hai decantato tutte queste belle cose ti senti meglio? Disse lei ... E lui: si…. mi sento meglio e non mi fare la minestrina in brodo perché te la tiro dietro. Va a cagare te e la minestrina in brodo voglio le lasagne con la besciamella e non me ne frega un cazzo che me la faccia tu, io vado in rosticceria che le fanno meglio di te!.
E la moglie: bene prendi la porta e vattene a fare un giro e pensa se tornare a casa o meno.
Un giorno un uomo anziano che era sempre stato ligio al suo dovere, alla bella eta’ di 65 anni decise di farsi una canna. Non sapeva perché aveva preso una decisione del genere ma voleva provare.
Aveva sempre fatto tutto secondo le regole, non aveva mai sgarrato neanche nella raccolta differenziata. Non si era mai sbagliato neppure nel mettere il cartone nella plastica.
Un giorno, dopo aver fatto il solito giro del parchetto, arrivò a casa e si disse vado a chiedere a quel ragazzaccio Joe un po’ di “fumo”, vado in tabaccheria e compro una cartina.
E cosi’ fece. Arrivo’ a casa fece su il tabacco e se la fumo’ di gusto. Incomincio’ a ridere da solo guardandosi le scarpe e poi si rilasso’.
Arrivo’ sua moglie che lo vide un po’ ebete e allora gli disse: cosa c’è Luigi, ti vedo un po' strano oggi.
E lui con la faccia stralunata la guardò per un po’ e si mise a ridere e non smetteva più. La moglie arrabbiata gli disse: dimmi cosa hai da ridere in quel modo… E lui:... se sei brutta, accidenti se sei brutta, non mi ero mai accorto che fossi cosi’ brutta e poi hai dei pantaloni orrendi, il culo basso e le tette cadenti.
La moglie rimase senza parole.
Il marito continuò:… e poi ti devo anche dire che sei insopportabile, e’ da qualche anno che te lo volevo dire ma avevo paura di stare solo.
E non ho finito sei stronza e non te ne e’ mai fregato niente di stare con me, stavi con me solo per convenienza. Ecco adesso ho finito.
Bene e adesso che hai decantato tutte queste belle cose ti senti meglio? Disse lei ... E lui: si…. mi sento meglio e non mi fare la minestrina in brodo perché te la tiro dietro. Va a cagare te e la minestrina in brodo voglio le lasagne con la besciamella e non me ne frega un cazzo che me la faccia tu, io vado in rosticceria che le fanno meglio di te!.
E la moglie: bene prendi la porta e vattene a fare un giro e pensa se tornare a casa o meno.
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