La Rinascita della Fata Bianca
- Autore
- Cristina Rocca
- Pubblicazione
- 11/12/2017
- Categorie
Io sono Milo!
Non è stata una mia scelta andare via da Scente, o meglio, non avrei mai voluto fare questa scelta. Avevo promesso a Chiara che saremmo scappati insieme. Ma le cose non andarono come avevamo previsto.
Eravamo a pochi passi dalla salvezza, quando lei scivolò dentro quel maledetto fosso.
Inutili furono i tentativi di afferrarla, i mostri di pietra ci stavano già addosso, e una voce nella mia testa mi convinse che questi non l’avrebbero uccisa.
Non era la mia voce, ma quella della Fata Bianca. Era la prima volta che la sentivo.
Mi fece notare che la barriera intorno al villaggio si stava chiudendo e se non fossi uscito in fretta, non avrei più potuto salvarlo.
Dovetti farmi forza per ignorare la richiesta d’aiuto di Chiara. Con il cuore a pezzi, mi rialzai e continuai a correre.
Prima di uscire, mi voltai per vederla un’ultima volta. Poi, la barriera si chiuse di fronte a me e il mio villaggio era come scomparso, circondato da uno scudo che rifletteva solo la mia immagine, come a voler dimostrare chi fosse il colpevole di tutto.
Non è stata una mia scelta andare via da Scente, o meglio, non avrei mai voluto fare questa scelta. Avevo promesso a Chiara che saremmo scappati insieme. Ma le cose non andarono come avevamo previsto.
Eravamo a pochi passi dalla salvezza, quando lei scivolò dentro quel maledetto fosso.
Inutili furono i tentativi di afferrarla, i mostri di pietra ci stavano già addosso, e una voce nella mia testa mi convinse che questi non l’avrebbero uccisa.
Non era la mia voce, ma quella della Fata Bianca. Era la prima volta che la sentivo.
Mi fece notare che la barriera intorno al villaggio si stava chiudendo e se non fossi uscito in fretta, non avrei più potuto salvarlo.
Dovetti farmi forza per ignorare la richiesta d’aiuto di Chiara. Con il cuore a pezzi, mi rialzai e continuai a correre.
Prima di uscire, mi voltai per vederla un’ultima volta. Poi, la barriera si chiuse di fronte a me e il mio villaggio era come scomparso, circondato da uno scudo che rifletteva solo la mia immagine, come a voler dimostrare chi fosse il colpevole di tutto.
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