Meridiani e paralleli

"Continuavo a ripetermi che dovevo essere più forte, più sicura di me, continuavo a ripetermi che ce la dovevo fare e questa volta senza l’aiuto di nessuno. Ero nella mia stanza quella calda notte estiva, al telefono le mie due migliori amiche Emma e Ramona, sentivo le loro voci che rimbombavano nella mia testa come i tuoni risuonano in tutta la città, preavvisando l’arrivo di un temporale. Quel giorno lo ricorderò per tutta la vita. Sono riuscita a pensare delle cose terribili, sono arrivata a sorridere di fronte a gesti sadici che immaginavo di autoinfliggermi."

Gli avvenimenti che toccano le vite a diciottanni restano impressi come tagli sulla pelle, puoi scegliere di andare avanti e dimenticare, oppure di curarli e farne un punto di forza per non commettere più gli stessi errori.

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