Primo venne Caino
- Autore
- Mariano Sabatini
- Editore
- Salani Editore
- Pubblicazione
- 25/01/2018
- Valutazione
- 1
- Categorie
«La scrittura di Sabatini dimostra che il romanzo nero italiano è qualcosa di enorme. »
Maurizio de Giovanni
«Sabatini è abile a sciogliere una trama complessa in una narrazione che fa subito presa, grazie a una scrittura dal passo rapido e leggero. »
Il messaggero - Renato Minore
Durante un’estate torrida, il giornalista Leo Malinverno è in vacanza con Eimì – la sua ragazza greca, di vent’anni più giovane – ma decide di tornare in una Roma che sembra non voler chiudere per ferie, quando riceve la telefonata dell’amico vicequestore Jacopo Guerci. Il secondo dei delitti compiuti con un preciso rituale,in cui alle vittime vengono asportati lembi di pelle tatuata, fa supporre agli inquirenti che possa trattarsi dell’azione di un temibile serial killer. Il Tatuatore,come presto viene battezzato, è spietato e sembra avere un progetto macabro, difficile da decodificare. Fra tanto sangue sparso, amici malati, scontri in redazione, complicazioni familiari e dubbi sentimentali, Malinverno inizia una sua inchiesta, parallela all’indagine dei carabinieri: e di pari passo allo sciogliersi del caso, accanto alla palese follia del Tatuatore scopre un’altra storia, non meno atroce. In questo secondo romanzo che ha per protagonista l’affascinante Leo Malinverno, Sabatini intreccia in modo magistrale una trama classicamente ‘nera’ all’indagine psicologica, mostrandoci chela faccia del Male può avere tante, tantissime sfumature. E spesso si cela sotto la coltre di una infida normalità.
Maurizio de Giovanni
«Sabatini è abile a sciogliere una trama complessa in una narrazione che fa subito presa, grazie a una scrittura dal passo rapido e leggero. »
Il messaggero - Renato Minore
Durante un’estate torrida, il giornalista Leo Malinverno è in vacanza con Eimì – la sua ragazza greca, di vent’anni più giovane – ma decide di tornare in una Roma che sembra non voler chiudere per ferie, quando riceve la telefonata dell’amico vicequestore Jacopo Guerci. Il secondo dei delitti compiuti con un preciso rituale,in cui alle vittime vengono asportati lembi di pelle tatuata, fa supporre agli inquirenti che possa trattarsi dell’azione di un temibile serial killer. Il Tatuatore,come presto viene battezzato, è spietato e sembra avere un progetto macabro, difficile da decodificare. Fra tanto sangue sparso, amici malati, scontri in redazione, complicazioni familiari e dubbi sentimentali, Malinverno inizia una sua inchiesta, parallela all’indagine dei carabinieri: e di pari passo allo sciogliersi del caso, accanto alla palese follia del Tatuatore scopre un’altra storia, non meno atroce. In questo secondo romanzo che ha per protagonista l’affascinante Leo Malinverno, Sabatini intreccia in modo magistrale una trama classicamente ‘nera’ all’indagine psicologica, mostrandoci chela faccia del Male può avere tante, tantissime sfumature. E spesso si cela sotto la coltre di una infida normalità.
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Recensioni e articoli
Primo venne Caino — Mangialibri
Leo Malinverno, spigliato e avvenente giornalista investigativo de “Il Globo”, si trova in Grecia, sull’isola di Santorini, con la sua innamorata Eimì, fanciulla in esplosione di beltà e grazia, di vent’anni più giovane, quando una telefonata lo convince a rientrare in Italia. A chiamarlo, l’amico Guerci della squadra mobile della Questura, sezione Omicidi, che gli chiede di Leggi tutta la recensione
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