Nella vivace e brulicante Firenze del Trecento, fiorente di grandi opere urbanistiche, il beccaio Torello del Verro ha impiegato un'intera vita a divenire un pezzo grosso della propria corporazione. Arte, quella dei macellatori di animali, che mette quotidianamente a contatto col sangue e i maleodoranti cascami di carne, ma capace di far sentire il coltello dalla parte del manico. Il primo figlio Orso l'ha dovuto dar via. Il secondogenito Lupo, nato con una spaventosa deformazione al volto, nasconderlo nella cantina del nonno Gerundio, che ne ha fatto un sapiente alchimista. Il terzo figlio Falco, sano e bello, lo segue nella professione. Per molti anni nel palazzotto del beccaio la vita scorre rigogliosa é serena, mentre in città infuriano le lotte tra guelfi bianchi e guelfi neri. Allo scoccare della metà del secolo tutti e tre i figli saranno chiamati al capezzale di Torello. Il suo sarà l'ultimo funerale che si celebrerà a Firenze per morte naturale. Venuta dalla città di Gaffa per la via del mare, la Mannaia ha risalito l'Italia ed è pronta per la mietitura. Lupo, unico a intuire il pericolo della Peste in arrivo, convince i famigliari a rifugiarsi nella cantina di Ponte a Mensola. Il primo a scomparire sarà Orso, tornato in città per trovarvi la morte, seguito dalla pia moglie Vanna che per esorcizzare la paura si unirà alle orge dei notabili fiorentini. Falco sì farà frate eremita, mentre Lupo scenderà a Firenze per formulare brillanti ipotesi sulle cause infettive del morbo e troverà la città devastata: porte sprangate, carri carichi di morti, tavolate di ubriachi e donne seminude. Le porte dell'Inferno si sono schiuse...
Segnala o richiedi rimozione
Condividi questo libro
Recensioni e articoli
Aggiungi una recensione
Aggiungi un articolo
Cimentarsi nella scrittura di un romanzo storico non è affare da poco. Ci vuole un’abilità particolare, ben distinta dalla mera capacità scrittoria. È un genere difficile, tanto da leggere quanto da scrivere, che richiede mano ferma, cultura vasta ed elastica e occhio critico.
Leggi tutta la recensione
Registrati o Accedi per commentare.