Respiri dell'anima (Poesia)
- Autore
- Francesca Gallello
- Pubblicazione
- 18/02/2018
- Categorie
POESIE in vernacolo calabrese - Con traduzione
Il dialetto, è la lingua che ha il suono della madre, delle radici di ogni essere umano, di ogni popolo. Il suo suono che, quasi sempre, è accompagnato da espressioni del volto e di gestualità quasi involontarie, ha la capacità di avere una sua propria anima, una sua indipendenza. Esso lascia che le parole danzino a piedi nudi, sul ritmo che nasce dall’anima.
Il suono del dialetto, nella poesia, così come nei racconti, più della lingua italiana, riesce meglio ad esprimere il sentire, è come se ogni parola, ogni suono, s’ammantasse di un più profondo significato che lascia intravedere un’intera storia che solo un termine dialettale può contenere.
Questa breve raccolta poetica, è il risultato di una ricerca nelle radici della lingua madre del mio paese ( Cirò Marina, Calabria) ma, è anche uno scrigno nel quale ho racchiuso racconti di storie vere che, sin da bambina, amavo ascoltare dagli anziani del paese. Storie che diventano Poesie Storico-Sociale di vita vissuta, di uomini e donne di un’epoca passata ma che, nel suo contenuto, l’amore, il desidero, il dolore, la rabbia, il riscatto sociale, la tenerezza, riescono a far emozionare e sospirare, immaginando una pellicola sfuocata, una foto sbiadita, ed un suono di violino che accompagnai ricordi di antichi amori.
Il dialetto, è la lingua che ha il suono della madre, delle radici di ogni essere umano, di ogni popolo. Il suo suono che, quasi sempre, è accompagnato da espressioni del volto e di gestualità quasi involontarie, ha la capacità di avere una sua propria anima, una sua indipendenza. Esso lascia che le parole danzino a piedi nudi, sul ritmo che nasce dall’anima.
Il suono del dialetto, nella poesia, così come nei racconti, più della lingua italiana, riesce meglio ad esprimere il sentire, è come se ogni parola, ogni suono, s’ammantasse di un più profondo significato che lascia intravedere un’intera storia che solo un termine dialettale può contenere.
Questa breve raccolta poetica, è il risultato di una ricerca nelle radici della lingua madre del mio paese ( Cirò Marina, Calabria) ma, è anche uno scrigno nel quale ho racchiuso racconti di storie vere che, sin da bambina, amavo ascoltare dagli anziani del paese. Storie che diventano Poesie Storico-Sociale di vita vissuta, di uomini e donne di un’epoca passata ma che, nel suo contenuto, l’amore, il desidero, il dolore, la rabbia, il riscatto sociale, la tenerezza, riescono a far emozionare e sospirare, immaginando una pellicola sfuocata, una foto sbiadita, ed un suono di violino che accompagnai ricordi di antichi amori.
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