Il colore degli asfodeli: Romanzo epico. Un grande eroe. Una guerra leggendaria. Una storia di amore e di amicizia.

Gli asfodeli sono i fiori dell'Ade, omaggio postumo riservato agli eroi. Il loro colore diafano riflette solo ciò che conta veramente: e allora un'ora di vita vale più della gloria e dell'immortalità.
Achille ha scelto una vita breve e gloriosa, sacrificando la felicità. La guerra di Troia ne ha messo in luce il valore militare e umano. Ma giunge il momento in cui l'eroismo perde significato e lascia il posto al rimpianto per gli affetti irrimediabilmente perduti: allora il temibile vendicatore di Patroclo può abbracciare il padre di Ettore e riconoscere in lui un altro se stesso. Così, paradossalmente, il poema che celebra la guerra si fa propugnatore di un autentico, sofferto pacifismo.
La leggenda dell'eroe omerico viene ripercorsa a partire dal momento in cui Odisseo lo incontra a Sciro e lo convoca per la guerra, e si conclude con l'ultimo loro dialogo al limite fra la vita e la morte. Fra questi due estremi si alternano momenti di guerra, di amore e di amicizia, di dolore, di odio e di riscatto.
Oltre a Omero ed Euripide, sono state utilizzate fonti meno note, come Apollonio Rodio, Pausania e i Canti Ciprii.

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