Un galantuomo, re per dovere: Francesco II, ultimo sovrano delle Due Sicilie

La storiografia tradizionale è stata malmostosa nel rappresentare Francesco II come un incapace privo d'intelligenza e inadeguato a svolgere le funzioni di sovrano. La realtà è invece diversa: fu un uomo politicamente dotato, forte d'animo e mosso da un alto senso del dovere; pagò un conto salatissimo – la perdita del Regno – a causa della situazione eccezionalmente difficile in cui si trovò ad operare. Commise, è vero, qualche errore nella fase iniziale del suo governo da imputare alla sua inesperienza, all'inadeguatezza dei suoi consiglieri e al tradimento di personaggi che pure dovevano la loro fortuna e il loro credito ai Borbone; a Gaeta, invece, e durante l'esilio, Francesco II dimostrò doti politiche e umane fuori del comune che clamorosamente smentiscono i pregiudizi negativi che hanno accompagnato la sua figura.

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