Da qui in avanti, un passo indietro

Ogni raccolta esprime cambiamento, come un percorso che unisce parti e si riconosce in ciò che  realizza nel suo intero. Ogni raccolta è una storia che cambia, mentre cura i dettagli di un passato nascosto, negletto a quella parte di intelletto che chiede novità per definirsi nel cieco rispecchiarsi di un istante. È incerto ciò che attende un viaggiatore e spesso lo spaventa il suo futuro. Eppure, mentre avanza, lascia tracce di un destino che talvolta lo chiama a voltarsi, per mostrargli quante sicurezze stia accumulando e portando con sé. Perché forse la paura più grande di un viaggiatore è quella di accorgersi di aver scordato qualcosa lungo la strada e dover retrocedere, sui propri stessi passi, a recuperarla.
Da questa tensione, tra l'esitare di fronte a mete indefinite e lo sfuggire dalle briciole di pane cadute dalle tasche, nasce “Da qui in avanti, un passo indietro”, come motto allegorico di un presente che invita ad integrare ciò che siamo stati e ciò che saremo nell'inevitabile mutare di un cammino condiviso. Un cammino che comprende baratri e altezze dell'incontro con se stessi e con l'Altro, nell'oscillare tra il “Non potrebbe andare peggio di così” e il “Non avrei niente di meglio da chiedere”. Un cammino che incrocia dolori, incertezze, passioni e sensazioni alla ricerca di chiavi di cambiamento, disseminate su vie che si offrono alla raccolta.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli