Giaguari invisibili
- Autore
- Rocco Civitarese
- Editore
- Feltrinelli Editore
- Pubblicazione
- 05/04/2018
- Categorie
Pavia. Pietro, Giustino e Davide sono iscritti all’ultimo anno di liceo. Un’età senza compromessi, in cui tutto pare a portata di mano, ma anche pronto a sfuggire per sempre. Giustino, che da anni sta insieme a Laura, sogna di fare il fumettista, ma si sente già fuori tempo massimo; Davide, detto Golia, è un buon giocatore di basket, ma sulla sua strada incrocia la disinibita Lucilla e il sesso diventa una distrazione irresistibile. E Pietro teme di fallire il test di Medicina, dovrebbe studiare intensamente, però è preso con tutto se stesso da Anna – Anna Pettirosso. Conquistarla non è affatto semplice: in parte perché davanti a lei Pietro perde ogni audacia, in parte perché è stato qualche tempo prima con la sorellina di Anna, che ha lasciato malamente e che è ancora innamorata di lui.
I tre amici, infatti, sono spavaldi e cinici quando si tratta di rapporti con le ragazze, fragili e spaventati quando entrano in gioco sogni e speranze. Anna, Laura e Lucilla sono il loro controcanto femminile – e Civitarese riesce pienamente a rappresentarlo –, in una generazione che ha insieme il bisogno di sognare e quello di trovarsi un futuro con i piedi per terra. Una generazione che ha scoperto presto il sesso, capace sì di confondere ed emozionare, ma anche di ingabbiare maschi e femmine dentro i cliché crudi e semplificati di predatori e prede. E mentre Pietro sprofonda nel desiderio di Anna, non viene mai meno il senso della sfida per un domani con lo sguardo puntato sulla propria felicità.
È un mondo che pulsa davanti a noi e che vediamo attraverso gli occhi e la voce interiore dei protagonisti, che irrompe nella narrazione come un gioco di opposti desideri (spesso con effetto comico), fra attrazioni e separazioni, insicurezze e gelosie, partite di pallacanestro e feste notturne, baci improvvisi e scoppi d’ira, sesso e risse.
Il debutto vitale e sorprendente di un giovanissimo autore – gran lettore di Niccolò Ammaniti, e si sente –, capace di maneggiare con abilità un coro complesso di personaggi, creature imperfette, tenere e spietate, e di restituire l’adolescenza dall’interno, con tutta la realtà di chi la sta vivendo.
I tre amici, infatti, sono spavaldi e cinici quando si tratta di rapporti con le ragazze, fragili e spaventati quando entrano in gioco sogni e speranze. Anna, Laura e Lucilla sono il loro controcanto femminile – e Civitarese riesce pienamente a rappresentarlo –, in una generazione che ha insieme il bisogno di sognare e quello di trovarsi un futuro con i piedi per terra. Una generazione che ha scoperto presto il sesso, capace sì di confondere ed emozionare, ma anche di ingabbiare maschi e femmine dentro i cliché crudi e semplificati di predatori e prede. E mentre Pietro sprofonda nel desiderio di Anna, non viene mai meno il senso della sfida per un domani con lo sguardo puntato sulla propria felicità.
È un mondo che pulsa davanti a noi e che vediamo attraverso gli occhi e la voce interiore dei protagonisti, che irrompe nella narrazione come un gioco di opposti desideri (spesso con effetto comico), fra attrazioni e separazioni, insicurezze e gelosie, partite di pallacanestro e feste notturne, baci improvvisi e scoppi d’ira, sesso e risse.
Il debutto vitale e sorprendente di un giovanissimo autore – gran lettore di Niccolò Ammaniti, e si sente –, capace di maneggiare con abilità un coro complesso di personaggi, creature imperfette, tenere e spietate, e di restituire l’adolescenza dall’interno, con tutta la realtà di chi la sta vivendo.
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