Per un pezzo di pane: Storie straordinarie di gente normale

Vi fa paura l’assurdità della vita... e della morte? Dopo aver letto queste storie vere, ogni fatto incredibile a cui andrete incontro vi sembrerà la consuetudine. I 14 racconti di questo libro, straordinari ma realmente accaduti, sono ambientati tra gli anni ’20 e gli anni ’70. In queste pagine, secondo la profonda intuizione del poeta Romolo Liberale, «confluiscono più componenti che caratterizzano la sensibilità prima e la scrittura poi dell’autore, mai prendendo la distanza dai travagli di un’umanità che si direbbe figliata da un dio minore».

Nel libro ci sono riferimenti alla cronaca e alla storia, ambiti nei quali gli attori sono, di volta in volta, singoli o collettivi, ma tutti accomunati dallo stesso destino. E quando in primo piano ci sono la natura e la semplicità dei sentimenti, questi scritti sfiorano i confini della poesia. Ciò che sorprende è anche l’attenzione al rapporto che i fatti hanno con il tempo, la storia e i luoghi in cui sono collocati. È così che le vicissitudini di piccoli uomini si intrecciano con i grandi eventi storici, disegnando le coordinate narrative dell’intera vicenda. I personaggi poveri di Pietro Guida non temono il loro destino, sono rassegnati a una vita di incognite. Conoscono la sofferenza di un percorso che, da una vita di privazioni, porta a un possibile momento di riscatto, come chi, salendo verso il Calvario, aspettava la Resurrezione. A quasi tutti i protagonisti di queste narrazioni, però, è riservato solo il travaglio della salita.

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