Giappone Svelato: Raccolta di haiku

Questa raccolta di haiku nasce dalla feconda intesa tra tre Donne appassionate e brillanti, e dal loro incontro in un intimo baretto di Bari in un freddo pomeriggio d’inverno: una scrittrice e blogger, avvocato di professione, che ha fatto dell’amore per la cultura giapponese il filo rosso della sua vita, Carmen Rucci; una umanista di formazione, che durante il giorno si divide tra la scrivania e i suoi due bambini, ma che non perde occasione per dare sfogo alla sua innata creatività e nel tempo libero gestisce un gruppo di appassionati bonsaisti, Annamaria Sebastiani; una poeta e saggista dal grande estro artistico, una Professoressa con la “P” maiuscola, vulcanica e prolifica, una leader nata, Anna Santoliquido.
La poesia giapponese ha la delicatezza del ciliegio in fiore i cui petali sono messaggi d’amore. Gli haiku, componimenti brevi nati nel diciassettesimo secolo nel Paese del Sol Levante, continuano ad avere fortuna in Occidente, poiché offrono infinite possibilità di coniugare il pensiero e le emozioni. I versi di Matsuo Basho (1644-1694) hanno incantato generazioni di lettori. Nel Novecento in Europa hanno scritto haiku Rilke, Paul Éluard, Ungaretti, Quasimodo, Tranströmer, Zanzotto, Sanguineti, Guidacci, per citare alcuni tra gli autori più prestigiosi. L’haiku si sposa bene con l’ermetismo, ma pure con la scrittura asciutta e cadenzata.

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