Libro Café
WOMAN'S PASSIONS: poesie
Dy Lele
Prefazione:
Un viaggio nel deserto di un pianeta ormai dimenticato,ove i fiori passiti sono ancora pieni di vitalità,ma nessuno che se ne curi.
Un viaggio in pianeta ove Lele rimane un “piccolo Principe” che non ha paura di mettersi a nudo ed elargire la sua acqua a quei fiori che trova per strada,l'acqua dei suoi occhi,che rimane una fonte dolce di sentimenti genuini e ancora puri.
Un mondo meccanico e alquanto difficile da comprendere,Lele cerca disperatamente chi lo aiuti a far rinascere quei fiori,ma poi capisce che rimanere soli con se stessi significa essere superiori a chi non riesce a vedere con gli occhi che non si hanno,a sentire con le orecchie che non si possiedono.
Il deserto in cui Lele si trova è pieno di vita,e lui è il detentore della stessa.
Quando mi chiese di recensire il suo primo libro rimasi perplesso perché leggendo i suoi scritti credevo fosse già stato pubblicato anzitempo,invece mi sono ritrovato a fare una bellissima scoperta,senza elogi o finti e vinilici complimenti.
Lele spazia anch'esso in un etere fatto di sospiri,e trova l'ossigeno necessario per potersi ancora dire vivo.
Questo libro merita di essere non solo letto ma custodito,come un piccolo tesoro che elargisce una bellezza,una genuinità,una freschezza che si sono ormai via via eclissate da questo tempo.
Piccante,erotico,sentimentale ma mai scontato;Lele è un poliedrico e fottuto poeta antico-contemporaneo,ove,con la bandiera dei sentimenti si inerpica sulla montagna che lui stesso ha pulito da ramaglie,immondizia,rovi e ortiche,cominciando a far attecchire i fiori che con amore ha fatto tornare alla vita.
Ogni parola dei suoi scritti contiene una piccola lacrima,e la dona a coloro che di sete d'amore sono quasi morti.
Non si può andare all'Inferno,e ritorno,senza bruciarsi.Non si può pretendere Amore senza un epidermidale scottatura!
Nella vita,quella vera,è vietato non essere una fenice che si rialza e rinasce dalle proprie ceneri,dai propri sbagli,dalle proprie paure e angosce.
Nella Vita,quella vera,è vietato smettere di sognare!
Tosetti Cristiano
Un viaggio nel deserto di un pianeta ormai dimenticato,ove i fiori passiti sono ancora pieni di vitalità,ma nessuno che se ne curi.
Un viaggio in pianeta ove Lele rimane un “piccolo Principe” che non ha paura di mettersi a nudo ed elargire la sua acqua a quei fiori che trova per strada,l'acqua dei suoi occhi,che rimane una fonte dolce di sentimenti genuini e ancora puri.
Un mondo meccanico e alquanto difficile da comprendere,Lele cerca disperatamente chi lo aiuti a far rinascere quei fiori,ma poi capisce che rimanere soli con se stessi significa essere superiori a chi non riesce a vedere con gli occhi che non si hanno,a sentire con le orecchie che non si possiedono.
Il deserto in cui Lele si trova è pieno di vita,e lui è il detentore della stessa.
Quando mi chiese di recensire il suo primo libro rimasi perplesso perché leggendo i suoi scritti credevo fosse già stato pubblicato anzitempo,invece mi sono ritrovato a fare una bellissima scoperta,senza elogi o finti e vinilici complimenti.
Lele spazia anch'esso in un etere fatto di sospiri,e trova l'ossigeno necessario per potersi ancora dire vivo.
Questo libro merita di essere non solo letto ma custodito,come un piccolo tesoro che elargisce una bellezza,una genuinità,una freschezza che si sono ormai via via eclissate da questo tempo.
Piccante,erotico,sentimentale ma mai scontato;Lele è un poliedrico e fottuto poeta antico-contemporaneo,ove,con la bandiera dei sentimenti si inerpica sulla montagna che lui stesso ha pulito da ramaglie,immondizia,rovi e ortiche,cominciando a far attecchire i fiori che con amore ha fatto tornare alla vita.
Ogni parola dei suoi scritti contiene una piccola lacrima,e la dona a coloro che di sete d'amore sono quasi morti.
Non si può andare all'Inferno,e ritorno,senza bruciarsi.Non si può pretendere Amore senza un epidermidale scottatura!
Nella vita,quella vera,è vietato non essere una fenice che si rialza e rinasce dalle proprie ceneri,dai propri sbagli,dalle proprie paure e angosce.
Nella Vita,quella vera,è vietato smettere di sognare!
Tosetti Cristiano
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