Spigola o agnello

Atmosfere nerissime e un finale mozzafiato per un esordio che diverte e conquista con il suo stile leggero e tagliente.

Dopo anni trascorsi nella speranza di un posto fisso all’università, Felice deve fare i conti con il mondo reale, quello in cui c’è sempre qualcuno che passa avanti e niente è facile, a meno di non scendere a compromessi o ricorrere alla violenza: a meno di non essere Carmine.
E quando Felice scopre un forziere pieno di monete antiche sul fondo della laguna, il patrimonio di uno stampatore appestato che è finito sepolto in acqua per non contaminare i vivi, Carmine lo aiuta nel solo modo che conosce: convincendolo a non segnalare la scoperta alle autorità, ma a fare soldi dai soldi. Il come è del tutto secondario: pazienza se bisogna andare contro la legge e mescolarsi con la piccola criminalità.
Il gioco vale la candela.
Sicuro? E chi è Carmine? Da dove viene, dove vive, perché è così affezionato a Felice da non lasciarlo mai?

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