Milano 2400
- Autore
- Hernán de la Mar
- Pubblicazione
- 19/09/2015
- Categorie
Nell'anno 2400, Milano è una megalopoli di nove milioni di abitanti. La crisi è totale e investe ogni ambito, da quello economico a quello ambientale.
Il mare avanza ogni anno nel cuore della Pianura Padana. Alcune colossali dighe impediscono, a stento, alle acque dell'Adriatico di sommergere la Landa Desolata, l'area desertica che circonda la città. La Megacity lombarda, come tutte le Business Cities del mondo globale, è tenuta in vita artificialmente da coltivazioni geneticamente modificate, centrali atomiche ed enclavi industriali. Lontano dalle megalopoli, nelle sterminate Terre di Nessuno, sopravvivono unicamente piccole comunità di pescatori e di agricoltori costantemente minacciate da tribù di predoni, meglio noti come i Senza o i Fratelli della Landa Desolata.
Un'élite dissennata governa ciò che resta dell'economia globale rimanendo trincerata dietro il Grande Muro che protegge la Milanobene, l'area della città riservata alla «gente che conta». Nella Città Proibita, il lusso e la trasgressione regnano sovrani. Festini riservati in esclusivi club privé, gang bang con ambiziose praticanti escort di Periferia, scambi di coppia, tutine dell'amore per il cybersex e sex toy di ogni genere costituiscono il «pane quotidiano» della casta.
Masse di lavoratori in Periferia, meglio note come i Katzelmacher, sono costrette a sopravvivere con occupazioni sempre più precarie e sempre meno retribuite in un grigiore continuo, mentre la retorica dell'efficiency, della flexibility e della globalization continua a fare da assoluta padrona in un mondo di gente «lobotomizzata» dai media e da internet. Nello sterminato Hinterland, scarseggiano i generi alimentari di qualità e l'acqua ben depurata; la criminalità dilaga; le sommosse popolari sono sempre più frequenti
Tuttavia, un’antica Profezia custodita tra le sabbie del deserto narra di una donna che avrebbe riportato l’ordine in quel mondo alla rovina. E questo libro racconta la sua prima avventura a Milano, Babilonia mondiale, Principessa di Splendore e di Perdizione…
Il mare avanza ogni anno nel cuore della Pianura Padana. Alcune colossali dighe impediscono, a stento, alle acque dell'Adriatico di sommergere la Landa Desolata, l'area desertica che circonda la città. La Megacity lombarda, come tutte le Business Cities del mondo globale, è tenuta in vita artificialmente da coltivazioni geneticamente modificate, centrali atomiche ed enclavi industriali. Lontano dalle megalopoli, nelle sterminate Terre di Nessuno, sopravvivono unicamente piccole comunità di pescatori e di agricoltori costantemente minacciate da tribù di predoni, meglio noti come i Senza o i Fratelli della Landa Desolata.
Un'élite dissennata governa ciò che resta dell'economia globale rimanendo trincerata dietro il Grande Muro che protegge la Milanobene, l'area della città riservata alla «gente che conta». Nella Città Proibita, il lusso e la trasgressione regnano sovrani. Festini riservati in esclusivi club privé, gang bang con ambiziose praticanti escort di Periferia, scambi di coppia, tutine dell'amore per il cybersex e sex toy di ogni genere costituiscono il «pane quotidiano» della casta.
Masse di lavoratori in Periferia, meglio note come i Katzelmacher, sono costrette a sopravvivere con occupazioni sempre più precarie e sempre meno retribuite in un grigiore continuo, mentre la retorica dell'efficiency, della flexibility e della globalization continua a fare da assoluta padrona in un mondo di gente «lobotomizzata» dai media e da internet. Nello sterminato Hinterland, scarseggiano i generi alimentari di qualità e l'acqua ben depurata; la criminalità dilaga; le sommosse popolari sono sempre più frequenti
Tuttavia, un’antica Profezia custodita tra le sabbie del deserto narra di una donna che avrebbe riportato l’ordine in quel mondo alla rovina. E questo libro racconta la sua prima avventura a Milano, Babilonia mondiale, Principessa di Splendore e di Perdizione…
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