Il codice dell'invasore (Odissea Digital Fantascienza)
- Autore
- Alessandro Vietti
- Editore
- Delos Digital
- Pubblicazione
- 15/09/2015
- Categorie
ROMANZO (480 pagine) - FANTASCIENZA - Cyberpunk, avventura spaziale, mistero in uno dei più intriganti e appassionanti romanzi della fantascienza italiana
Nel 2168 l'umanità è stata distrutta da un misterioso morbo. Gli esseri umani hanno cominciato a morire in un modo spaventoso: semplicemente smettendo di respirare. Solo la colonia sul satellite di Europa è sopravvissuta, anche grazie alla clonazione degli esseri umani che ha permesso prima di mantenere numericamente sufficiente la colonia, poi di creare una razza di umani "secondari" da utilizzare come manodopera nelle miniere. Un delicato equilibrio destinato a crollare, quando nascerà una strana secondaria dotata della facoltà di decidere e, sopratutto, di strani ricordi di cui nessuno conosce la provenienza. Alessandro Vietti si districa in una trama complessa, con numerosi personaggi ben tracciati, tenendo il lettore in pugno con un crescendo di tensione e di rivelazioni ben miscelato fino a un finale apocalittico.
Alessandro Vietti, ingegnere, nasce giusto in tempo per essere presente alla conquista della Luna. Forse è per questo che è da sempre appassionato di astronomia e fantascienza. Vive e lavora a Genova nel settore dell'energia, e nel tempo libero si occupa di divulgazione scientifica e scrittura. Suoi articoli sono apparsi sulla rivista "Robot" e sui mensili "Coelum", "Le Stelle" e "L'Astronomia". Nelle vesti di autore ha pubblicato i romanzi "Cyberworld" e "Il codice dell'invasore", il primo dei quali vincitore del Premio Cosmo 1996, nonché svariati racconti. Di recente suoi lavori sono apparsi nelle antologie "Ambigue utopie" (Bietti), "Sinistre presenze" (Bietti), "Crisis" (Della Vigna), "I sogni di Cartesio" (Della Vigna), "Ma gli androidi mangiano spaghetti elettrici?" (Della Vigna). Il suo blog (su Blogger) si intitola "Il grande marziano".
Nel 2168 l'umanità è stata distrutta da un misterioso morbo. Gli esseri umani hanno cominciato a morire in un modo spaventoso: semplicemente smettendo di respirare. Solo la colonia sul satellite di Europa è sopravvissuta, anche grazie alla clonazione degli esseri umani che ha permesso prima di mantenere numericamente sufficiente la colonia, poi di creare una razza di umani "secondari" da utilizzare come manodopera nelle miniere. Un delicato equilibrio destinato a crollare, quando nascerà una strana secondaria dotata della facoltà di decidere e, sopratutto, di strani ricordi di cui nessuno conosce la provenienza. Alessandro Vietti si districa in una trama complessa, con numerosi personaggi ben tracciati, tenendo il lettore in pugno con un crescendo di tensione e di rivelazioni ben miscelato fino a un finale apocalittico.
Alessandro Vietti, ingegnere, nasce giusto in tempo per essere presente alla conquista della Luna. Forse è per questo che è da sempre appassionato di astronomia e fantascienza. Vive e lavora a Genova nel settore dell'energia, e nel tempo libero si occupa di divulgazione scientifica e scrittura. Suoi articoli sono apparsi sulla rivista "Robot" e sui mensili "Coelum", "Le Stelle" e "L'Astronomia". Nelle vesti di autore ha pubblicato i romanzi "Cyberworld" e "Il codice dell'invasore", il primo dei quali vincitore del Premio Cosmo 1996, nonché svariati racconti. Di recente suoi lavori sono apparsi nelle antologie "Ambigue utopie" (Bietti), "Sinistre presenze" (Bietti), "Crisis" (Della Vigna), "I sogni di Cartesio" (Della Vigna), "Ma gli androidi mangiano spaghetti elettrici?" (Della Vigna). Il suo blog (su Blogger) si intitola "Il grande marziano".
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