A mezz'ora e trenta giorni dalla fine

Un pensionato, vedovo, con le sue piccole e immutabili abitudini, è protagonista di un fatto straordinario: si accorge di dormire ogni giorno un minuto in più e, quindi, di vivere ogni giorno un minuto in meno. Con un conto alla rovescia giorno per giorno e minuto per minuto, vengono raccontati gli ultimi trenta giorni della sua vita, vissuti tra angosce, allucinazioni,imprevisti e colpi di scena. Lo accudisce una donna che, forse, è stata un suo amore segreto. Gli fanno compagnia i ricordi della moglie morta, ma dalle carte di lei emergono gli indizi di un possibile amante. Il protagonista assume un farmaco che potrebbe forse salvargli la vita in extremis. Come si concluderà la vicenda? Lo scopriremo solo l’ultimo giorno, all’ultimo minuto. Forse.Claudio Giovanardi è nato e vive a Roma. Insegna Storia della lingua italiana e Linguistica italiana all’Università Roma Tre. Oltre a numerosi volumi scientifici e divulgativi,ha pubblicato il romanzo Mamma ricordi (Manni 2013, finalista al premio Pisa) e la raccolta di racconti Tutto così regolare tutto così prevedibile (Manni 2015).

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