TI VERRÒ A CERCARE NELLE ISOLE DI LANGERHANS

Fare poesia in un momento storico in cui l’arte di mettere insieme parole è sempre più sottovalutata, è una grande sfida. Questi componimenti si scontrano con le contraddizioni dell’essere umano: odio e amore, coraggio e codardia, sogno e realtà, con velata ironia e proprio per questo sono immediate, come un colpo di bisturi che recide tutte le connessioni che intercorrono tra giusto e sbagliato, tra verità e menzogna. Non si presentano mai serie e presuntuose, ma ripercorrono la tradizione letteraria in maniera cauta, e col pretesto del tema dell’amore, ne scardinano i luoghi comuni: così la donna angelo diventa uomo, e l’amore libero e senza sesso. Dalle origini con San Francesco d’Assisi, Dante e gli Stilnovisti, Leopardi, D’Annunzio, Montale, la nostra letteratura è rimodellata e accostata a termini presi in prestito dall’ambito scientifico. Non a caso le isole di Langerhans, situate nel pancreas, sono la metafora ideale per rappresentare una ricerca che porterà inevitabilmente a un non-luogo. Queste sono poesie d’amore, perché sono coraggiose, e il coraggio, dal latino cor habeo, è sempre solo una questione di cuore.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli