Vorrei che fosse già domani

Una storia sulla sincerità dell’amicizia. L’amicizia che, quando arriva, sconvolge tutta la nostra vita. E ci regala una nuova prospettiva su noi stessi e sul nostro posto nel mondo.

Era come se l’anima di Paolo, sciogliendosi in mille gocce, le fosse piovuta nel cuore. Era sempre stato quello il posto di Paolo, il suo cuore, da sempre, già da prima che si incontrassero. Da prima del big bang. Da prima del mondo. Da prima di tutto.

Al liceo è giorno di manifestazione. Nei corridoi deserti, Paolo cerca agitato tra i suoi post-it quello su cui ha annotato le coordinate per arrivare in classe. Ormai non può più farne a meno. Perché da quando, tre anni prima, un brutto incidente gli ha fatto perdere il senso dell’orientamento, la sua vita è diventata un insieme di istruzioni numeriche, che gli permettono di confondersi tra gli altri, di sembrare uno come tanti. Ma all’improvviso, in un momento di distrazione, il suo sguardo incrocia due profondi occhi verdi. Quelli dell’esuberante Cristina che, dopo settimane di assenza, si è decisa a darla vinta a sua madre e a rientrare a scuola, anche se non ne ha alcuna voglia. Il loro incontro dura un attimo. Ma quell’attimo indimenticabile è sufficiente a cambiare ogni cosa. A poco a poco, tra bigliettini scambiati di nascosto sotto il banco e pomeriggi passati sui libri, Cristina, mossa da una curiosità che non riesce neanche a spiegarsi, rompe il guscio dentro al quale Paolo si è rinchiuso. Gli fa capire che l’invisibilità non è la soluzione a tutti i problemi. E Paolo, finalmente
pronto a lasciarsi andare di nuovo, convince Cristina a non rinunciare alla propria unicità. Insieme sentono di poter superare ogni ostacolo ed essere sé stessi di fronte al mondo, che fa sempre un po’ paura. Per questo vorrebbero che il tempo a loro disposizione non finisse mai e che fosse sempre domani, per iniziare ogni giornata mano nella mano. Ma il passato torna a far visita a Paolo e lo costringe a prendere una delle decisioni più difficili. Perché non c’è legame più forte di quello che si conquista ogni giorno. Un legame che niente può spezzare. Nemmeno un tempo che sembra infinito.

Vorrei che fosse già domani nasce dalla straordinaria collaborazione tra Miriam Candurro e Massimo Cacciapuoti. Le loro voci si fondono per esplorare con tatto e sensibilità il fragile mondo dell’adolescenza, fatto di contraddizioni e istanti perfetti. E ci insegnano che non esistono ostacoli insuperabili. Esiste solo la voglia di vivere, che ci permette di imboccare la strada giusta per la felicità.

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" Vorrei che fosse già domani" di Miriam Candurro e Massimo CacciapuotiTiServeUnLibro.blogspot.it

Una lettura consigliata, soprattutto ai lettori più giovani che spesso sono i destinatari di storie d'amore scontate, prevedibili e mal scritte. Una perla di finezza e delicatezza nel panorama dei cosiddetti "Young Adult", un romanzo molto piacevole anche per un pubblico più adulto. Leggi tutta la recensione

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