Il prezzo dell'odio

Nel 1941 l'ufficiale delle SS Manfred Winkler riceve da Himmler l’ordine di recarsi in Eritrea per una missione coperta dal più assoluto segreto: il trasporto di un carico di uranio da una miniera di quella regione al porto di Massawa e da lì, via mare, in Germania.
Prima di imbarcarsi, Winkler dovrà farsi consegnare dagli italiani un carico di lingotti d'oro.
E' il prezzo pagato da Mussolini per condividere la nuova, terribile arma di cui il Reich dispone. Winkler arriva in Eritrea su un Messerscmitt EM 323, il più grande aereo da trasporto dell’epoca, a bordo del quale si trova un ordigno di dimensioni e peso straordinari.
Insieme a lui viaggia un plotone di soldati diretto a Nairobi per una missione di cui sono a conoscenza solo i più alti gradi della gerarchia nazista.
Ma qualcosa non va come previsto, e da quel momento prende il via una cascata di eventi che porteranno l’ufficiale delle SS a confrontarsi per il resto della sua vita con nemici inattesi e complici insperati.
Al centro delle brame di tutti rimane l’oro che sarebbe dovuto arrivare a Berlino, e che invece è finito nella stiva del piroscafo italiano Urania ed è affondato con la nave nel mare delle isole Dhalak, al largo di Massawa.
Quel tesoro in lingotti è il prezzo dell’odio, ma diventerà anche il fulcro attorno al quale si svilupperà la storia di Andrea Nicotra e Asha Gebru, due ragazzi nati nell’isola di Kebir, lui cristiano, lei musulmana, due amici che si perderanno drammaticamente di vista nella tempesta di odio scatenata dai grandi, ma che il destino ha deciso di fare ritrovare e unire nel segno di un amore che non conosce limiti di tempo e di distanza.

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