Non hai mai capito niente: La Trilogia delle Erbacce (Volume 1)
- Autore
- Marco Freccero
- Pubblicazione
- 20/05/2018
- Categorie
Il primo ebook della "Trilogia delle Erbacce".
Il secondo è "Cardiologia".
Il terzo si intitola "La Follia del Mondo".
“Si è alzato dal letto un paio di ore fa e se ne sta disteso sul divano, a guardare la televisione.”
Questo è l’incipit di “La gioia che ci hanno tolto”, uno dei racconti di questa raccolta. Uno spaccato di vita quotidiana, una coppia divorata dalla crisi, che cerca di restare a galla.
I protagonisti di questi 13 racconti (anzi: 12+1), hanno in comune la nostalgia per un passato o una condizione che sembra compromessa per sempre. L’imprenditore fallito, che vede l’azienda andare all’asta; la moglie abbandonata dal marito, che col figlio ricostruisce un poco di serenità; una coppia che si separa e che prova a rimettersi assieme; un’altra che vede la propria armonia spezzarsi all’improvviso, in una sera d’estate dolce e tranquilla; i due coniugi destinati a “tappare i buchi”; Cinzia che lotta per non precipitare.
A volte raccontare “come stanno le cose” nell’Italia del XXI secolo può essere utile per ricordare che l’essere umano è più di quanto appaia. È un mistero che la letteratura non deve mai smettere di celebrare. E raccontare.
Il secondo è "Cardiologia".
Il terzo si intitola "La Follia del Mondo".
“Si è alzato dal letto un paio di ore fa e se ne sta disteso sul divano, a guardare la televisione.”
Questo è l’incipit di “La gioia che ci hanno tolto”, uno dei racconti di questa raccolta. Uno spaccato di vita quotidiana, una coppia divorata dalla crisi, che cerca di restare a galla.
I protagonisti di questi 13 racconti (anzi: 12+1), hanno in comune la nostalgia per un passato o una condizione che sembra compromessa per sempre. L’imprenditore fallito, che vede l’azienda andare all’asta; la moglie abbandonata dal marito, che col figlio ricostruisce un poco di serenità; una coppia che si separa e che prova a rimettersi assieme; un’altra che vede la propria armonia spezzarsi all’improvviso, in una sera d’estate dolce e tranquilla; i due coniugi destinati a “tappare i buchi”; Cinzia che lotta per non precipitare.
A volte raccontare “come stanno le cose” nell’Italia del XXI secolo può essere utile per ricordare che l’essere umano è più di quanto appaia. È un mistero che la letteratura non deve mai smettere di celebrare. E raccontare.
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