È l'amica di Isabella

Aprire un libro e ritrovarsi su un banco del liceo, nella Milano euforica del Sessantotto, e in quella spaventata dagli anni di piombo. Immergersi nella lettura e sentire nelle orecchie la musica delle canzonette degli anni Settanta.
Affrontare ogni pagina con la fretta di vedere cosa succede in quella successiva, per seguire tutta d’un fiato la storia di un’amicizia straordinaria, e di un amore difficile: sentimenti complessi, raccontati con la semplicità di una penna leggera e precisa. Cinzia de Martini è una donna che non si accontenta di guardare il mondo, lo deve interrogare. Il suo sguardo curioso costruisce una storia che scorre veloce tra le pagine, ma non passa velocemente, appena chiuso il libro. La storia di Isabella e Rosa resta con il lettore, anche quando i panorami dell’isola d’Elba e del lago di Como scompaiono. Resta un retrogusto misto di malinconia, di gioia, di rabbia, di speranza. Il sapore della vita di altri, che poi è la vita di tutti.
Perché un buon romanzo ha questa sfida, dice Kundera: aiutare scrittore e lettore a capirci un po’ di più. E se lo fa senza che il lettore se ne accorga, perché immerso nelle vicende raccontate che scorrono come in un bel film, allora è un romanzo da leggere.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli