Il violino di Helena: FREQUENZA DI ROTTURA
- Autore
- Vncenzo Franzese
- Editore
- Vincenzo Franzese
- Pubblicazione
- 23/08/2015
- Categorie
Il violino di Helena
Presentazione
Questo, pur essendo un romanzo di fantascienza dall’ambientazione attuale si dissocia dallo stereotipo di alieno malvagio.
Il racconto prende spunto dal reale avvistamento di una supernova avvenuto in Cina nel 1054 d. C. “ Evento catastrofico che travolse e mise in pericolo un lontano mondo alieno”
Il titolo fa riferimento a un particolare episodio nel quale: Helena violinista di fama internazionale, compagna del protagonista in un momento di sconforto, suonando il suo strumento, manda in frantumi un bicchiere di cristallo.
I pochi superstiti di quel popolo dalla tecnologia molto avanzata per non soccombere iniziano la ricerca di un nuovo pianeta ove trasferirsi. Migliaia di sonde furono inviate nello spazio alla ricerca di un mondo dalle caratteristiche vitali adatte a loro
Scienziati e tecnici alieni basandosi solo sui dati ricevuti, si resero conto che quel mondo lontano avrebbe potuto accoglierli solo dopo che la sua atmosfera fosse stata, ricondizionata, poiché il metabolismo del popolo di Towa era basto sul cloro. Certi di non far danno a nessuno, costruirono migliaia di dispositivi per la produzione di questo gas che furono installati su dei droni che dovevano essere imbarcati a bordo di un immenso mezzo spaziale che sarebbe stato inviato sulla Terra.
Presentazione
Questo, pur essendo un romanzo di fantascienza dall’ambientazione attuale si dissocia dallo stereotipo di alieno malvagio.
Il racconto prende spunto dal reale avvistamento di una supernova avvenuto in Cina nel 1054 d. C. “ Evento catastrofico che travolse e mise in pericolo un lontano mondo alieno”
Il titolo fa riferimento a un particolare episodio nel quale: Helena violinista di fama internazionale, compagna del protagonista in un momento di sconforto, suonando il suo strumento, manda in frantumi un bicchiere di cristallo.
I pochi superstiti di quel popolo dalla tecnologia molto avanzata per non soccombere iniziano la ricerca di un nuovo pianeta ove trasferirsi. Migliaia di sonde furono inviate nello spazio alla ricerca di un mondo dalle caratteristiche vitali adatte a loro
Scienziati e tecnici alieni basandosi solo sui dati ricevuti, si resero conto che quel mondo lontano avrebbe potuto accoglierli solo dopo che la sua atmosfera fosse stata, ricondizionata, poiché il metabolismo del popolo di Towa era basto sul cloro. Certi di non far danno a nessuno, costruirono migliaia di dispositivi per la produzione di questo gas che furono installati su dei droni che dovevano essere imbarcati a bordo di un immenso mezzo spaziale che sarebbe stato inviato sulla Terra.
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