Ricordi dei miei ultimi 300 anni: Racconto dei fatti salienti di economia e politica e della rivoluzione dei costumi sociali avvenuti tra il 2000 ed il 2250
Il racconto di 250 anni di storia vissuta, anche se ancora da avvenire, ha lo scopo di fare riflettere sul presente e la sua paurosa carenza di progettualità per il futuro. A nostro parere i problemi economici e sociali, posti dall’ultima crisi economica iniziata nel 2007, sono solo l’inizio di un percorso senza ritorno. Ci aspettano anni difficili dal punto vista economico e sociale proprio perché tutta la classe politica Europea non si occupa di prevedere e progettare un futuro diverso, ma solo di conservare gli equilibri esistenti.
Il racconto, scritto nel 2250, usa moderatamente gli strumenti della fantascienza e della fantapolitica con lo scopo principale di stimolare una riflessione filosofica e politica sul futuro che ci aspetta. Sul percorso di fantasia ognuno potrà immaginare una propria ipotesi alternativa. Il lavoro stesso è frutto di anni di riflessioni fatte tra amici ed ha lo scopo di stimolare il contributo di tutti coloro che il futuro economico, sociale, politico vogliono progettarlo anziché subirlo come inevitabile conseguenza del presente.
La narrazione viene portata avanti sotto forma di dialogo tra due persone ( Io ed Anna ), cercando di rendere piacevole la lettura delle problematiche filosofiche, economiche e politiche trattate. In occasione di gite in montagna o al mare viene raccontato ad Anna come l’economia mondiale cambiò completamente passo dopo la grande crisi del 2007. Come la robotizzazione e la crescita incontrollata della popolazione mondiale misero in crisi il sistema economico basato sull’accumulo di capitale monetario, mentre i trattamenti per la continuazione della vita stravolsero i rapporti sociali, portando alla scomparsa della famiglia e delle religioni. Il tutto, nonostante le sofferenze patite da generazioni, ha portato ad una società dell’eguaglianza e del benessere, basata sulla produzione robotizzata e sul totale rispetto dell’eco-sostenibilità. Nello stesso tempo si fanno approfondite riflessioni sui meccanismi che regolano i rapporti sociali e sulla logica umana, riprodotta nei robot umanoidi.
Il racconto, scritto nel 2250, usa moderatamente gli strumenti della fantascienza e della fantapolitica con lo scopo principale di stimolare una riflessione filosofica e politica sul futuro che ci aspetta. Sul percorso di fantasia ognuno potrà immaginare una propria ipotesi alternativa. Il lavoro stesso è frutto di anni di riflessioni fatte tra amici ed ha lo scopo di stimolare il contributo di tutti coloro che il futuro economico, sociale, politico vogliono progettarlo anziché subirlo come inevitabile conseguenza del presente.
La narrazione viene portata avanti sotto forma di dialogo tra due persone ( Io ed Anna ), cercando di rendere piacevole la lettura delle problematiche filosofiche, economiche e politiche trattate. In occasione di gite in montagna o al mare viene raccontato ad Anna come l’economia mondiale cambiò completamente passo dopo la grande crisi del 2007. Come la robotizzazione e la crescita incontrollata della popolazione mondiale misero in crisi il sistema economico basato sull’accumulo di capitale monetario, mentre i trattamenti per la continuazione della vita stravolsero i rapporti sociali, portando alla scomparsa della famiglia e delle religioni. Il tutto, nonostante le sofferenze patite da generazioni, ha portato ad una società dell’eguaglianza e del benessere, basata sulla produzione robotizzata e sul totale rispetto dell’eco-sostenibilità. Nello stesso tempo si fanno approfondite riflessioni sui meccanismi che regolano i rapporti sociali e sulla logica umana, riprodotta nei robot umanoidi.
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