L’eredità educativa di expo milano 2015
- Autore
- Teresa Giovinazzi
- Editore
- EDUCatt
- Pubblicazione
- 05/06/2018
- Categorie
Nel contesto delle problematiche globali si rende necessaria un’azione congiunta e condivisa tra i Paesi, affinché si possano identificare risoluzioni significative atte a garantire il diritto al cibo per tutti e ciascuno. La comunità internazionale ha elaborato principi guida per i regimi alimentari, tesi a coniugare le questioni dell’accesso al cibo e alla nutrizione con i temi delle diete sostenibili e delle differenti fasi della catena alimentare4.
La governance politico-economica non può eludere le problematiche della “pressione sugli ecosistemi” dell’attuale modello di sviluppo, della disponibilità e della fruizione di risorse naturali, della domanda alimentare di una popolazione in costante crescita. Dinanzi alle drammatiche sperequazioni planetarie e alla gravità delle questioni ambientali, il modello di crescita economica deve essere rivisto, attraverso un cambio di paradigma, per un’alleanza virtuosa tra uomo e natura. In tal senso trova ampio spazio di confronto e riflessione, anche in dimensione educativa, il sistema della circular economy quale opportunità concreta per generare valore, facendo leva sulla gestione responsabile delle risorse, non unicamente nella fase produttiva5. I notevoli impatti positivi sul piano ambientale, sociale ed economico derivanti dalla circular economy si traducono nella riduzione degli scarti e dall’adozione di pratiche sinergiche di recupero, riuso, riciclo, volte alla creazione di soluzioni innovative per la condivisione delle risorse6.
L’esigenza di sostenibilità si pone tra i principi cardine per dar luogo a un’economia globale orientata a soddisfare i bisogni di tutti e ciascuno, disaccoppiando lo sviluppo dal consumo di risorse non rinnovabili. Tra le aree in cui opera l’economia circolare, con il conseguente incremento della produttività delle risorse, l’alimentazione costituisce un ambito naturale di dibattito culturale nella riduzione e riutilizzo degli scarti alimentari.
La diffusione delle culture più aggiornate in tema di rispetto dell’ambiente è avvenuta anche nel contesto dell’esposizione universale di Milano 2015 con il Circular Economy Programme, grazie a una serie di iniziative tese a incrementarne la consapevolezza tra i Paesi partecipanti e i visitatori della manifestazione, sensibilizzando e promuovendo best practices.
La governance politico-economica non può eludere le problematiche della “pressione sugli ecosistemi” dell’attuale modello di sviluppo, della disponibilità e della fruizione di risorse naturali, della domanda alimentare di una popolazione in costante crescita. Dinanzi alle drammatiche sperequazioni planetarie e alla gravità delle questioni ambientali, il modello di crescita economica deve essere rivisto, attraverso un cambio di paradigma, per un’alleanza virtuosa tra uomo e natura. In tal senso trova ampio spazio di confronto e riflessione, anche in dimensione educativa, il sistema della circular economy quale opportunità concreta per generare valore, facendo leva sulla gestione responsabile delle risorse, non unicamente nella fase produttiva5. I notevoli impatti positivi sul piano ambientale, sociale ed economico derivanti dalla circular economy si traducono nella riduzione degli scarti e dall’adozione di pratiche sinergiche di recupero, riuso, riciclo, volte alla creazione di soluzioni innovative per la condivisione delle risorse6.
L’esigenza di sostenibilità si pone tra i principi cardine per dar luogo a un’economia globale orientata a soddisfare i bisogni di tutti e ciascuno, disaccoppiando lo sviluppo dal consumo di risorse non rinnovabili. Tra le aree in cui opera l’economia circolare, con il conseguente incremento della produttività delle risorse, l’alimentazione costituisce un ambito naturale di dibattito culturale nella riduzione e riutilizzo degli scarti alimentari.
La diffusione delle culture più aggiornate in tema di rispetto dell’ambiente è avvenuta anche nel contesto dell’esposizione universale di Milano 2015 con il Circular Economy Programme, grazie a una serie di iniziative tese a incrementarne la consapevolezza tra i Paesi partecipanti e i visitatori della manifestazione, sensibilizzando e promuovendo best practices.
Condividi questo libro
Recensioni e articoli
Non ci sono ancora recensioni o articoli