La Tigre e l’Acrobata

Piccola Tigre non è una tigre come le altre: è curiosa, fa molte domande, mette in discussione quello che la natura le offre e che i suoi simili semplicemente accettano. Piccola Tigre apre gli occhi e scopre la meraviglia della luce. Tende le orecchie e scopre la vasta gamma dei rumori della Taiga. Quando, molto presto, le si fa chiara la forza che compete a una tigre, inizia a cibarsi di altri animali. Ma con qualche dubbio. Impara a distaccarsi da sua madre, a viaggiare da sola, sino ad avventurarsi fuori dai confini della Taiga, in cui è nata e da cui le altre tigri non usciranno mai. E, così, grazie a questa sua curiosità, infine, scopre anche l’uomo. L’hanno avvertita che dall’uomo bisogna guardarsi. Ma lei vuole conoscerlo. Con l’uomo, Piccola Tigre scopre l’essere più inquietante e mutevole, da amare e da cui difendersi. E da qui in poi la sua vita non sarà più la stessa. Susanna Tamaro torna alla narrativa pura con una favola per tutti i lettori, adulti e ragazzi; una favola morale in cui, nel flusso di una grande e avvincente avventura, nella forma di personaggi del regno umano e animale, si raccontano valori universali: la curiosità, il desiderio inestinguibile di sapere, il senso insopprimibile di libertà.

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Mangialibri

La tigre e l’acrobataMangialibri

Piccola Tigre e Tigrotto vivono nella tana con la Madre, che provvede al loro sostentamento ma soprattutto alla loro educazione. Sono tigri e devono seguire la loro natura, vivere da tigri, cacciare da tigri. Quando lei e il fratello sono piccoli, ancora protetti, di notte, dal rassicurante calore materno, tutto sembra semplice, procurarsi il cibo, affondare le zampe possenti Leggi tutta la recensione

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