Straluna

Nel paese di Nuvàl, un puntino difficile da trovare sulle carte geografiche, il tempo trascorre appena più lento."In quel grumo di case annidato in un’ansa di silenzio", anche Octavio Serna, spinto laggiù dalla voglia di prendere il largo dal suo passato, vive tra il desiderio di avventura e la voglia di provare a essere felice. Unico postino del paese, trascorre il suo tempo libero tra la libreria Barlès, del fidato amico Fernand, e il Cafè Miradòr, crocevia di vapori di alcool, di fiati, di chiacchiere e di segreti.Ogni anno, qualcuno sconfina fin lì, pronto a sparigliare l’ordine invariabile delle cose.E alla vigilia di uno strambo Capodanno, in quel luogo bizzarro, di colpo si capovolgerà la vita, il vero si confonderà al falso, il falso al verosimile, come se niente fosse.

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Mangialibri

StralunaMangialibri

Nuvàl è un paesino strambo: “luogo di confine, limbo, sputo di terra alla periferia di qualunque punto cardinale”, è impossibile trovarlo su qualsiasi carta geografica. Sta lì, dove tutti vorrebbero che stesse ma dove nessuno arriva per caso, poche anime e “sconfinati campi di grano che corrono incontro alla linea dell’orizzonte”. A Nuvàl non succede mai niente. La posta non Leggi tutta la recensione

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