Gli sbadigli del drago

“Giunto sul rettilineo dove si comincia a leggere chiaramente TRAGUARDO o FINE DELLA CORSA, immagino sia naturale a tutti pensare che si abbiano ancora molte cose da dire o da compiere, cose che non si iniziano più perché manca il tempo per portarle a termine...
Il passato umano è probabilmente una montagna invisibile di progetti e propositi irrealizzati.
Non è detto che sia necessariamente un danno.
Dal canto mio ho tentato, con questa ventina di racconti, di rabberciare una sintesi; dubito di esservi riuscito.
Consapevole che molte delle cose affermate non piaceranno a tutti, sono sinceramente dispiaciuto e chiedo scusa, ma “l’ora della verità” dovrebbe rendere vana ogni ipocrisia.
Sbaglio? Forse sì. Probabilmente soddisfo solo un’inutile vanità.
Ho provato ad addolcire l’impatto con alcuni intervalli, nell’intenzione, ameni e spero di non deludere troppo l’eventuale lettore, lo prego anzi di perdonarmi se dovessi indurre a qualche dubbio angosciante. È una probabilità tanto esigua che mi lascia malinconicamente tranquillo.”

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Mangialibri

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Uno sbadiglio può sorprendere chiunque e in qualunque circostanza: bambini e bambine, grandi, umani e animali di ogni specie. Con il sole o con la pioggia, quando si gioca e quando si va a scuola o al lavoro. E quando uno sbadiglio arriva è contagioso, impossibile da fermare. Tutti a bocca aperta e a naso all’insù, uno sbadiglio dopo l’altro. Tutti meno un minuscolo esserino Leggi tutta la recensione

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