Esemplare uno

C’è un uomo, tale Olav Bleiki, che ogni sera ripone gli stivali verdi a 55 centimetri dalla porta d’ingresso della sua casa bianca. Spostarli anche solo di un’inezia potrebbe avere gravi conseguenze. E lui sta molto attento a evitarlo.
Non lontano c’è un pesce, tale Esemplare Uno, che da qualche tempo prova una strana sensazione. Un bisogno irrefrenabile, a cui non può più opporsi. Andarsene, prendere la via delle acque infinite, senza la certezza del ritorno.
Nel mezzo ci sono una donna alta e rossa dalle improbabili doti di madre. Un giovane che ogni giorno si apposta sul fiume, ben nascosto, per osservare l’uomo che vede da lontano. Una pesciolina che dalla vita ha imparato due lezioni indimenticabili. Tanti perditempo ansiosi di trovare ragioni per criticare il prossimo. E poi un filo lungo e trasparente che lega tutti, annodandosi infine al capo di una canna da pesca. Siamo evidentemente a Nord, dove le relazioni umane prendono la forma dell’essenzialità. Ma siamo anche in un mondo nel quale, da un’esca lanciata in acqua, si possono raccogliere immense lezioni di vita.

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Mangialibri

Esemplare UnoMangialibri

Ormai la decisione è stata presa, Esemplare Uno non se la sente di restare nel suo luogo natale, ormai ha raggiunto due anni e mezzo di età e quasi venti centimetri di lunghezza ed ha ormai la certezza di essere pronto: il viaggio che lo condurrà al mare è lungo e senz’altro pieno di pericoli, ma il desiderio è troppo forte per potervi rinunciare. Leggi tutta la recensione

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