L’ombra della madre (Teorie e oggetti della filosofia)

Nel libro viene messa a tema una delle questioni che più hanno coinvolto il femminismo e il rapporto politico tra le donne, ovvero il legame con la madre. Su questo si è giocato nel passato recente il significato stesso di libertà femminile.In particolare viene indagato l’aspetto oscuro del rapporto con la madre. Si tratta dell’enigma della vicinanza del materno, che si mostra come qualcosa di indefinito e illimitato, che sta tra la madre e la figlia e che si può veder proiettato, se pure in forma diversa, nei legami delle donne fra loro. È quell’aspetto del rapporto con la madre, che rimane come inerte rispetto al linguaggio, eppure si avverte vivo e inquietante. Inquietante nel senso che mette in movimento, fa uscire dalle quiete e incute paura. La paura, per le donne, deriva dall’angoscia interna della ritorsione della madre, del suo giudizio, della sua potenza. L’intenzione che ha guidato le autrici è stata quella di affrontare l’impensato dell’ombra del materno senza arrivare a risposte adoperabili subito; si è scelto piuttosto di vedere cosa avviene di esso dentro e fuori di noi, nelle nostre relazioni e nel rapporto con il mondo.

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Mangialibri

L’ombra della madreMangialibri

Milano, anni ’60. Alba è bellissima, sempre curata, aristocratica nei modi. È intelligente, ha una brillante mente matematica e due lauree. Le due figlie la venerano, si tengono strette a questa donna meravigliosa che le ama d’un amore assoluto. Viola, la maggiore, sembra una miniatura della madre, lo stesso incarnato pallido, composta, brava a scuola. Teresa è leggermente Leggi tutta la recensione

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