Teresa Filangieri. Una duchessa contro un mondo di uomini

All’indomani dell’Unità d’Italia, in una Napoli preda della miseria, dove i bambini poveri sono abbandonati al proprio destino e le orfane spesso diventano spose raccattate, puttane o suore senza vocazione, una duchessa attraversa i vicoli lerci, bussa alle porte dei bassi, interroga la gente, il popolo, per capire, per aiutare e non per sedurre con promesse irrealizzabili.In questa Napoli lazzara di Michele ’o Belzebù, dove l’azzurro degli occhi di Raffaele si sporca col nero della superstizione della schiena ingobbita del buon Alfonso, Teresa Filangieri concepisce un progetto ambizioso: far costruire il primo ospedale pediatrico per malattie infettive. Per riuscirci deve scontrarsi con il mondo degli uomini, quegli stessi,padri e mariti, a cui le donne ancora appartengono di diritto. Sfida le convenzioni, sottomette l’orgoglio, raccoglie dalla strada gli scugnizzi, ferite purulente che bisogna cominciare a disinfettare.Carla Marcone mette in scena una Napoli in cui la storia viaggia per conto proprio, separata nei tempi e nei modi dal resto d’Italia, dove vivere è una ricompensa e morire spesso è un privilegio, e ridona luce a una donna dai natali illustri, animata dalla passione civile, dall’amore verso i più deboli, ma troppo in fretta dimenticata dalla Storia.""L’uomo nobile non si perde mai d’animo e vince il timore”. Quelle parole le erano bastate a porle nell’anima l’ebbrezza che emerge dal pericolo e ne trae una forza più grande. Non si sarebbe arresa mai!"

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Mangialibri

Teresa FilangieriMangialibri

Settembre 1860, Napoli. La città è silenziosa, nel buio si ode solo lo scrosciare della pioggia. Alla fine della celebrazione Teresa è assorta, immobile, dolente. Piange, prega per la salvezza di Lina la sua figlioletta di dodici anni. Urla in silenzio di essere pronta a tutto purché Dio le permetta di continuare a vivere. Il suo passo sulle scale è lento, pesante, si avvicina Leggi tutta la recensione

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