La contessa sul tetto

Diana Pilchard ha undici anni e vive con il papà, lo studioso di felicità più felice della terra, ma la sua vita non può certo dirsi perfetta. Perennemente impegnata a esercitarsi col violoncello – e a sopportare la severità di Miss C., la sua insegnante del Conservatorio – ha come unico amico Flavio, uno strano ragazzino che vive nel suo stesso condominio. Un pomeriggio come tutti gli altri – esercizi su esercizi, sempre identici, sempre stonati – Lara, il pappagallo di casa, scompare. Diana si mette alla sua ricerca e, disobbedendo al padre che le ha sempre proibito di avventurarsi su per le scale del palazzo, sale un piano dopo l’altro fino a sbucare su un enorme terrazzo che domina i tetti della città. E – in mezzo al terrazzo – un capanno, una porta socchiusa, una voce all’interno. «Forza. Avanti».

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Mangialibri

La contessa sul tettoMangialibri

Diana Pilchard ha undici anni e mezzo e ogni tanto parla con sé stessa. Soprattutto quando ci sono problemi. E il problema principale è proprio lei, da un po′ di tempo a questa parte. Un problema con le trecce, perché i capelli non devono infilarsi tra le dita e le corde del violoncello, quando suona. Un problema con la gonna lunga, perché di certo non si possono mostrare le Leggi tutta la recensione

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