La bambina nel buio
- Autore
- Antonella Boralevi
- Editore
- Baldini&Castoldi
- Pubblicazione
- 19/04/2018
- Valutazione
- 1
- Categorie
Mi troveranno.
Vedranno il sangue sulle mani.
Non avranno pietà.
Come non ne ho avuta io.
1985. In una splendida villa della campagna veneta, Paolo e Manuela festeggiano i loro venti anni di matrimonio. Hanno una bambina dolcissima di undici anni, Moreschina. Tutta la buona società di Venezia è accorsa alla loro festa. Camerieri in guanti bianchi, champagne nei calici di cristallo, danze, flirt, pettegolezzi, allegria.
Eppure, dentro la gioia, vibra una nota di inquietudine. Un’ansia che cresce a ogni pagina. La festa finirà con una tragedia indicibile. 32 anni dopo, una inglesina di trent’anni, Emma Thorpe, sbarca a Venezia. Si porta dietro un segreto. E finisce in un Palazzo sul Canal Grande, che nasconde più segreti di lei.
Il proprietario è il Conte Bonaccorso Briani. Un uomo durissimo, solitario e misterioso.
Il destino mette sulla strada di Emma un seducente commissario siciliano, incallito sciupafemmine.
Indagano insieme in una Venezia affascinante e insolita, avvolta dalla nebbia, frustata dalla pioggia di novembre. In un crescendo di tensione e colpi di scena, il mistero di tanti anni prima trova finalmente soluzione.
È il mistero del buio che tutti ci abita.
Antonella Boralevi ha scritto un romanzo potente che svela il cuore delle donne e affronta con coraggio i temi cruciali dell’anima contemporanea. E ci dice che l’unica salvezza è l’amore.
Vedranno il sangue sulle mani.
Non avranno pietà.
Come non ne ho avuta io.
1985. In una splendida villa della campagna veneta, Paolo e Manuela festeggiano i loro venti anni di matrimonio. Hanno una bambina dolcissima di undici anni, Moreschina. Tutta la buona società di Venezia è accorsa alla loro festa. Camerieri in guanti bianchi, champagne nei calici di cristallo, danze, flirt, pettegolezzi, allegria.
Eppure, dentro la gioia, vibra una nota di inquietudine. Un’ansia che cresce a ogni pagina. La festa finirà con una tragedia indicibile. 32 anni dopo, una inglesina di trent’anni, Emma Thorpe, sbarca a Venezia. Si porta dietro un segreto. E finisce in un Palazzo sul Canal Grande, che nasconde più segreti di lei.
Il proprietario è il Conte Bonaccorso Briani. Un uomo durissimo, solitario e misterioso.
Il destino mette sulla strada di Emma un seducente commissario siciliano, incallito sciupafemmine.
Indagano insieme in una Venezia affascinante e insolita, avvolta dalla nebbia, frustata dalla pioggia di novembre. In un crescendo di tensione e colpi di scena, il mistero di tanti anni prima trova finalmente soluzione.
È il mistero del buio che tutti ci abita.
Antonella Boralevi ha scritto un romanzo potente che svela il cuore delle donne e affronta con coraggio i temi cruciali dell’anima contemporanea. E ci dice che l’unica salvezza è l’amore.
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Recensioni e articoli
La bambina nel buio — Mangialibri
Agosto 1985. Meravigliosa villa a Campocroce (Treviso), nella campagna veneta del Brenta, “La Favorita” sul Terraglio è la perfetta ambientazione per una festa di lusso. Sta dando il meglio di sé con i riflessi del tramonto che si va spegnendo, ma che vengono accentuati, ancora dorati e caldi sulla facciata della casa, dalle torce di bambù accese e infilate nelle siepi di Leggi tutta la recensione
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