Se mi guardo da fuori

Un esordio delicato e potente sul coraggio di osservare noi stessi con occhi diversi

A Serena non manca niente per essere felice: ha venticinque anni, una laurea in arrivo, una famiglia che le vuole bene, una casa che era del nonno paterno e dove presto potrà abitare. Nella sua vita tutto può succedere, e invece non succede. Forse perché non sa ancora cosa vuole, qual è il sogno da inseguire, che tipo di donna essere. O forse perché si sente ovunque fuori luogo e inappropriata. E così, mentre resta in questo limbo e aspetta l’illuminazione, lavora come cameriera al Chiosco, dove ogni sera si radunano tutte le categorie umane di Milano, che bevono e ridono e si divertono come se non facessero altro da sempre. Ma in mezzo a loro, la paura di essere invisibile, o semplicemente “poco interessante”, diventa ancora più grande. Fino a quando l’incontro con Leo, un cliente del Chiosco, le porterà una dura conferma – a volte è dietro i sorrisi che si nasconde il dolore – e al tempo stesso la consapevolezza che non serve guardare lontano per trovare persone disposte a prenderci come siamo, anche quando non siamo ancora niente. E così Serena smetterà di osservare, e inizierà a scegliere.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

TiServeUnLibro.blogspot.it

" Se mi guardo da fuori " di Teresa Righetti TiServeUnLibro.blogspot.it

A suo favore ci sono i temi dell'alienazione, del sentirsi soli e invisibili in una città non facile come Milano, c'è la sua scrittura che è laboriosa, minuziosa, introspettiva, ma il romanzo per me non trova la sua ragion d'essere, non coinvolge, non decolla, e non me la sento di salvarlo. Leggi tutta la recensione

Registrati o Accedi per commentare.