Harem

Era l'epitome della mascolinità.

Ma quel pensiero fu sussunto dalla paura che mi attanagliò il cuore e mi congelò i muscoli, negandomi l'abilità di muovermi. Non potevo negare che nulla di ciò fosse reale, perlomeno non più. Questo non era chiaramente un sogno, e non c'era una vera via di fuga che potessi vedere in questa stanza raccapricciante. Eravamo entrambi completamente nudi, e questo poteva significare solo una cosa.

Senza dire una parola, fece un passo verso di me. I miei muscoli si sciolsero immediatamente, e mi misi a cercare una certa distanza tra me e lui, abbracciando le coperte per proteggermi da lui. Ma non c'era nessun posto dove fuggire, ero letteralmente contro il muro mentre lui si chinava, afferrava il bordo delle lenzuola e le trascinava violentemente via. Urlai mentre la mia unica protezione veniva strappata dalla mia presa, lasciandomi completamente esposta e vulnerabile a lui. Sapevo con certezza cosa stava per essermi fatto.

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