Un ponte sul tempo

Il tutto ebbe inizio quando il capostipite dei Lander, unica razza esistente sul pianeta Liriel al momento della catastrofe, composta da esseri dalle sembianze umane ma aventi lunghe gambe quattro braccia e quattro facce, commise un banale errore di calcolo.
Durante un esperimento, cosa assolutamente normale per lui e per la sua razza, si generò una fenditura spazio temporale dalla quale fuoriuscì un suono che gli mise paura, sensazione mai provata prima. Egli corse fuori dalla propria abitazione urlando sopraffatto dalla stessa paura che non era riuscito a dominare e come conseguenza anche gli altri compagni iniziarono ad avere paura. La situazione peggiorò molto velocemente e in un periodo di tempo veramente breve tutta la razza piombò nel caos. Al capostipite allora venne in mente l'unica cosa che poteva fare; si separò in anima, spirito e corpo. In tal modo il corpo rimase sopraffatto dalla paura e si generarono le forze del male, Lo spirito rimase puro e da esso si generarono le forze del bene. Mentre la sua anima rimase immobile e immutabile. Così il capostipite fece fare le stesse azioni a tutta la razza che si fermò con l'anima al sicuro mentre le forze del bene e del male si propagarono dappertutto.

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