Apologia - Biografia del Diavolo

“(…) Eccomi, sono qui davanti a voi, unico comparso. Come allora, ancora oggi.
Sono qui e vi sto narrando io di come voi siete fatti, delle vostre origini, della mia fatica e della mia perseveranza.
Artefice di nulla e vittima di qualcosa che in realtà non mi apparterrebbe, ma di cui comunque partecipo come creatura di voi stessi: nato dalle vostre paure ed anche dalle vostre speranze. Ho solo voluto un mondo libero in cui anche io potessi essere qualcosa.
POTETE BIASIMARMI PER QUESTO?
Davvero vorreste condannare chi ha lottato insieme al genere umano, chi per questo è già stato punito ed anche ora lo è?”
“Vi vedo: tutti insieme (…) riuniti in questo Tribunale aperto allo sguardo delle stelle, l’ultimo sguardo che gli astri possono dare; e mi rammarico perché, anche in questo momento, continuo ad assistere alla vostra passività distruttiva, alla vostra perenne indifferenza egoista. Ho lottato per farvi diventare Uomini e vi ho invece visti tornare meri esseri viventi, asserviti al banale ciclo biologico (....) Sono stato il creatore delle parole, proprio io: un essere senza nome.”
“(...) Sono le parole ad avervi reso quello che siete: prigionieri del sapere, che detestate e vi sentite smarriti nei silenzi dei misteri della vita. (...) Ho assistito alle vostre guerre, fatte di sangue, rovina, crudeltà (...) Sono stato al comando di truppe, al patibolo - molte volte - nei campi di concentramento, nei vostri tribunali.
Ovunque: IO C’ERO (...)”

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli