L'ultimo esodo
- Autore
- Angelo Brambati
- Pubblicazione
- 20/08/2018
- Categorie
Nel 2100 la popolazione terrestre è di 15 miliardi di persone,,,scatta, imposta dalle grandi potenze un forzato controllo demografico che impone, a tutti io Paesi più a rischio e arretrati, sterilizzazioni di massa. Nel 2200, la Terra è dominata da un'alleanza tra Paesi forti, economicamente e militarmente, che impone le proprie regole a tutto il globo terrestre. Dopo un secolo di dominio e di controllo del mondo...forze sino ad allora represse riescono a creare collegamenti e alleanze formando fazioni ribelli. Il 2300 è il secolo delle grandi esplorazioni di altri mondi...la Terra è un pianeta moribondo, arrivato al collasso. I conflitti con l'uso scriteriato di armi chimiche, lo sfruttamento delle materie prime e del suolo costringono gli umani alla progettazione di città protette da enormi cupole, chiamate bolle urbane - si realizzano grossi agglomerati urbani, città sempre più grandi.La vita, all'esterno delle bolle, è possibile solo con protezioni adeguate. La ricerca tecnologica avanzata permette all'uomo l'esplorazione di altri pianeti da colonizzare e la costruzione di piattaforme sospese chiamate isole; punti d'appoggio in previsione dell'esodo verso altri mondi. Nei primi anni del XXV° secolo, vengono scoperti ed esplorati molti pianeti, tra questi viene individuato il pianeta Gdjh24 che per le caratteristiche rilevate (atmosfera simile a quella della Terra del XX° secolo), più si adatta alla vita di esseri umani. Il primo ottobre 2444, la prima navetta tocca il suolo di Gdjh24 (ribattezzato Kribas). Nel XXVI° secolo la Terra è ridotta ad un ammasso di macerie...le guerre tra i popoli hanno sconvolto la geografia che conosciamo. La grande alleanza domina il pianeta malato...inizia il trasferimento nelle città sospese nello spazio, punti d'appoggio per il grande esodo finale, verso la nuova destinazione. La popolazione umana che intraprende il lungo viaggio senza ritorno, non è la totalità degli abitanti della Terra. Milioni di umani non ce la faranno e periranno con disintegrazione del pianeta. La specie umana si salverà e si rigenererà su Kribas.
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