La tana del fajetto

Un romanzo che, grazie anche all’uso di un linguaggio privo di inopportuni ingorghi descrittivi, offre un’immagine non stereotipata del mondo contadino calabrese attraverso la storia di Angelo, adolescente ribelle, teso a difendere la propria dignità e quella dei suoi più ‘miti’ familiari, contro le prepotenze perpetrate contro di loro da compare Bruno, un arrogante «capo anta», pronto ad impartire ordini animato dalla convinzione di detenere una posizione di superiorità sui coloni. Un simile contegno, mal tollerato dal protagonista, aziona l’avvincente ‘macchina narrativa’, che parte dal rifiuto opposto dal ragazzo di assecondare le intemperanze di Bruno, per compiere un viaggio volto a conquistare spazi sempre maggiori di autonomia, laddove i grandi eventi della Storia ufficiale si intrecciano con la quotidianità vissuta dal giovane e da alcuni suoi amici, chiamati a confrontarsi con complesse e suggestive trame di un percorso esistenziale di formazione, dagli esiti sorprendenti.

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Rita Panuccio

La tana del fajettoRita Panuccio

L' imponente bellezza dell'Aspromonte con i suoi misteri e silenziosi travagli è lo scenario in cui è ambientata la prima parte del romanzo "LA TANA DEL FAJETTO", edito da Pellegrini nel 2015, e ne costituisce lo sfondo emotivo anche quando il protagonista è strappato alla terra d'origine per un percorso di formazione che si intreccia con la Storia. L'autore NINO GRECO, calabrese da molti anni residente a Milano, scrive per diletto e non rincorre gli eventi editoriali, ma la qualità della sua scrittura non sfugge all'attenzione di chi vuole far riflettere le nuove generazioni di studenti sulle dinamiche storico-sociali in cui si radicano piaghe e contraddizioni del Sud. Lo spirito ribelle di Angelo, il giovane protagonista mal disposto nei confronti di un potere che si afferma con i contorni della sopraffazione, è il fil rouge che conduce il lettore all'interno dei meccanismi di trasformazione sociale delle comunità rurali calabre nel primo ventennio del secolo scorso e nei meandri della storia della seconda guerra mondiale , incompresa e subita, la cui eco giunge con tutto il suo ambiguo trionfalismo in terra d'Africa , dove Angelo svolge il servizio militare con gli amici Ntoni e Nino. La struttura circolare del romanzo riporta, nel luogo da dove era partito, il protagonista ora appesantito da un bagaglio di disavventure e crude esperienze che lo riconciliano con gli affetti apparentemente perduti ma di contro rafforzano la consapevolezza di scelte che connoteranno la sua vita. La storia verisimile intessuta dall'autore fotografa una realtà dura , a tratti permeata di incanto poetico e luminoso lirismo , con la discrezione di un rinnovato verismo che colloca Nino Greco nel solco di un impegno letterario di grande pregio assieme ad altri scrittori calabresi contemporanei. L' uso di espressioni dialettali, incastonate nel fluido scorrere di uno stile limpido e asciutto, disseminato di accattivanti metafore e puntuali termini tecnici, conferisce al romanzo la concretezza di un sapere antico che si dischiude al lettore con il fascino di colori, suoni e sapori di un mondo incontaminato , da addomesticare con sudore e fatica in un gioco di forza dagli esiti imprevedibili.

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La tana del fajetto | Nino GrecoRecensioniLibri.org

La tana del fajetto di Nino Greco è un romanzo di formazione, con connotazione verista. Scorrevole, imprevedibile, vero. Un esempio di narrativa d’altri tempi ben inserito nel contesto letterario attuale. La tana del fajetto Leggi tutta la recensione

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