Uno strano paese: una storia di molestie sessuali a margine di un insolito commento ai Promessi Sposi
- Autore
- Mario Scarsoglio
- Pubblicazione
- 15/09/2018
- Categorie
Il sottotitolo è già abbastanza esaustivo di ciò che ho inteso fare. Ho voluto affrontare il problema delle molestie sessuali partendo da un classico letterario, dove tale aspetto appare chiaramente delineato, ma edulcorato dalla visione tradizionale dell’autore e messo in secondo piano dalla critica letteraria consolidata.
Ho iniziato questo lavoro impegnandomi a riscrivere i Promessi Sposi in linguaggio corrente, poi mi sono fermato davanti a questa domanda: ma se Renzo e Lucia fossero riusciti a sposarsi, cosa sarebbe successo?
Questa variante avrebbe contribuito ad affrontare in modo più organico il dibattito sulle molestie sessuali?
È ciò che mi sono ripromesso di fare rispondendo positivamente a questa domanda.
Non ho abbandonato la trama e le caratteristiche dei personaggi, ma per adattare quelle realtà ad eventi nuovi che si affacciavano nel racconto ho dovuto studiare a fondo i personaggi per garantirne la coerenza anche in nuovi scenari. Mi sono così affezionato molto a loro partecipando in prima persona a valutarne le sorti e la statura morale. Ho dovuto, invece, dimenticarne altri nel rispetto di nuove condizioni create.
Ne è fuoriuscito un racconto che nello stesso tempo è un romanzo e un saggio, ma anche un insolito commento al capolavoro manzoniano, perché non si discosta molto da esso pur essendo profondamente diverso.
Alla fine di questo lavoro che è durato circa un anno, ho anche scoperto quale grande valenza didattica potrebbe avere un impegno come quello che io ho messo in atto per la rilettura dei Promessi Sposi anche nell’esame di altri classici da esaminare a scuola. Il farsi domande come quella che mi sono posto, potrebbe costituire non solo un esercizio scolastico, ma anche una ricerca personale dell’attualità di un testo, con esiti imprevedibili. Questo, infatti, è ciò che io mi sono accorto di aver raggiunto, al termine dell’impegno, in fatto di arricchimento culturale e personale.
Ho iniziato questo lavoro impegnandomi a riscrivere i Promessi Sposi in linguaggio corrente, poi mi sono fermato davanti a questa domanda: ma se Renzo e Lucia fossero riusciti a sposarsi, cosa sarebbe successo?
Questa variante avrebbe contribuito ad affrontare in modo più organico il dibattito sulle molestie sessuali?
È ciò che mi sono ripromesso di fare rispondendo positivamente a questa domanda.
Non ho abbandonato la trama e le caratteristiche dei personaggi, ma per adattare quelle realtà ad eventi nuovi che si affacciavano nel racconto ho dovuto studiare a fondo i personaggi per garantirne la coerenza anche in nuovi scenari. Mi sono così affezionato molto a loro partecipando in prima persona a valutarne le sorti e la statura morale. Ho dovuto, invece, dimenticarne altri nel rispetto di nuove condizioni create.
Ne è fuoriuscito un racconto che nello stesso tempo è un romanzo e un saggio, ma anche un insolito commento al capolavoro manzoniano, perché non si discosta molto da esso pur essendo profondamente diverso.
Alla fine di questo lavoro che è durato circa un anno, ho anche scoperto quale grande valenza didattica potrebbe avere un impegno come quello che io ho messo in atto per la rilettura dei Promessi Sposi anche nell’esame di altri classici da esaminare a scuola. Il farsi domande come quella che mi sono posto, potrebbe costituire non solo un esercizio scolastico, ma anche una ricerca personale dell’attualità di un testo, con esiti imprevedibili. Questo, infatti, è ciò che io mi sono accorto di aver raggiunto, al termine dell’impegno, in fatto di arricchimento culturale e personale.
Condividi questo libro
Recensioni e articoli
Non ci sono ancora recensioni o articoli