Come la marea (Consolazione Vol. 18)

Una storia romantica ed eterna che travalica lo spazio e il tempo.

Incipit
Natalie Lamourson sedeva in mezzo al letto di ferro battuto avvolta fra le coperte, la schiena arcuata e rigida, il busto ripiegato su se stesso in una posa statica e tesa. Sembrava una statua scolpita nell’atto di contrarsi nella pena. Il pallido corpo, venato di sfumature bluastre, ricordava i marmi più rari; il candore sfidava la purezza della sodalite.
L’improvvisa frescura autunnale l’aveva colta impreparata e la rendeva intorpidita e indolente. Rabbrividì. Accostò le gambe al ventre. Desiderò rimanere immobile e si arrotolò nel tepore delle lenzuola, coprendosi anche la testa, i sensi infiacchiti. Le uniche percezioni venivano dalla vista e dal tatto: i cigli socchiusi scrutavano il vuoto, e la pelle fremeva. La pigrizia, il tepore e la voluttà le fecero emettere un languido sospiro.
Trafitta da un improvviso e intenso brivido, si strinse a sé. Avvertì il proprio calore. Lo assaporò. Rimase a lungo racchiusa come una crisalide. Quando si scosse, cercò una posizione più comoda. Si trascinò all’indietro sul materasso, facendo leva sulle braccia. Afferrò i guanciali e li sistemò contro la testiera dietro di sé. Distese il tronco e vi si appoggiò e l’ultima tensione, che bloccava il collo, si sciolse. Pose il capo sui cuscini e chiuse le ciglia.
Rimase alcuni attimi persa nella beatitudine del silenzio vuoto. Non un rumore proveniva dalle numerose stanze del castello. Neppure un suono estraneo filtrava nella penombra rassicurante e terapeutica dell’antica dimora. Un leggero fremito d’angoscia la distolse da quell’inconsueto oblio. Trasse le lenzuola fin sul mento. Si avvolse ancora dolente nella trapunta calda e si sentì sollevata. Finalmente, il dorso indolenzito non le faceva male. Accomodata nell’ampio letto, appartenuto a chissà quale antenata, prese a fantasticare. L’evocazione immaginaria la riportò indietro e i remoti anni dell’adolescenza riaffiorarono. Avvolta nelle coperte tiepide, ricordò la tormentata giovinezza nel Convitto Sainte Jeanne di Grenoble.
A quel tempo, le circostanze dell’esistenza le sembravano terribilmente complicate. Ogni evento era penoso. Tutto era già accaduto. I drammi familiari erano stati scritti da altri e recitati per lei sulla scena del personale teatro.
I traumi erano avvinti alla psiche da invisibili radici che affondavano tenaci nel profondo.
La stringevano e soffocavano l’emotività, lacerandola.
I dolori germogliarono e la sofferenza generò strani frutti. L’angoscia del rifiuto esplose in pungenti gesti e convulse fughe alla ricerca d’affetto. Era la propria anima che cercava e stentava a riconoscerla, si disse.
All’epoca, aveva eletto confidente una ragazzina timida e introversa.
Sabine, Sabine. Qual era il cognome? L’ho scordato. Poco male. Sono trascorsi molti anni d’allora. Eppure quel casato è qui sulla riva della coscienza, esitò.
Rivide loro due, ancora bambine, intente a divertirsi e a bisticciare con grande impegno e genuinità negli ampi spazi del convitto. Ogni ambiente era un luogo in cui perdersi, vivere fantastiche avventure e abbandonarsi al preludio di quell’incerta e imminente giovinezza. Le spaziose camere, i saloni, la veranda e il vasto cortile erano gli inconsapevoli e taciti testimoni dei loro piccoli screzi infantili e dei sogni futuri.
Sorrise all’amica e ai reciproci dispettucci e alla remota infanzia capricciosa e ribelle.
Sabine Javotte. La piccola e timida collegiale si chiamava Javotte. Era Sabine Javotte, si sovvenne all’improvviso, toccandosi le tempie, quasi a voler sollecitare i ricordi a riaffiorare nitidi e precisi. Ripensò ai primi amori e all’incerto ingresso nel mondo degli adulti. Prese in esame le difficoltà d’allora. Rivide gli errori e le indecisioni passate. La memoria, come un acceleratore d’immagini, percorse velocemente l’esistenza. I fotogrammi mentali scorsero in fretta a ricomporre le scene pregresse.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli

Altri libri di Giuseppina D'Amato

Storia di Lin (Consolazione Vol. 12)

Storia di Lin (Consolazione Vol. 12) di Giuseppina D'Amato Giuseppina D'Amato & Chiara Messina Books

Storia di Lin, un romanzo attuale e dal linguaggio contemporaneo, racconta il vissuto di abbandono di un'adolescente cinese, immigrata in una Brescia postindustriale e multiculturale. 
Fin dal principio il lettore respira la solitudine e il bisogno d'affetto che spinge la ragazza ad avvicinarsi a figure compensative. Lontana da lei, un'altra donna soffre, mentre lavora, è Wei Zhang, la madre. ...

Cronache dalla Via Lattea: Zoc come E.T. (Consolazione Vol. 4)

Cronache dalla Via Lattea: Zoc come E.T. (Consolazione Vol. 4) di Giuseppina D'Amato Giuseppina D'Amato

La storia, ambientata in una Milano del prossimo futuro, ha per protagonisti un bambino e un extraterrestre che s'incontrano in una situazione piena di pericoli generati dagli uomini. Il loro incontro ravvicinato insegna il valore dell'accoglienza e dell'amicizia. L'autrice ci regala un racconto divertente, ironico con un finale a sorpresa. Un racconto breve consigliato ai ragazzi di ogni età.

La leggenda di Scazza Mauriello: un troll irpino (Consolazione Vol. 9)

La leggenda di Scazza Mauriello: un troll irpino (Consolazione Vol. 9) di Giuseppina D'Amato Giuseppina D'Amato

L'autrice è cresciuta ascoltando dalla voce dolce della nonna le leggende popolari irpine, qui ripropone, in una versione adatta ai tempi attuali, la leggenda dello Scazzamauriello, uno gnomo che, nottetempo, disturbava il sonno del malcapitato di turno, e lo immobilizzava, ponendosi sull'addome. Nel timore di una sua visita notturna, da piccola, non dormiva mai supina. Non aveva ancora capito...

Cristina, ragazza strana, scrittrice, cresciuta coi giocattoli impigliati nei capelli della sua Fantasia. (Consolazione Vol. 20)

Cristina, ragazza strana, scrittrice, cresciuta coi giocattoli impigliati nei capelli della sua Fantasia. (Consolazione Vol. 20) di Giuseppina D'Amato Gi.DA&Chi.Mes'Books

Conosco Cristina, Pierre e Joe da molto tempo. Mi è difficile ridurre il concetto spazio temporale a dimensione terrestre. Per me è un'entità sconfinata, la cui espansione è incomprensibile a chi vive in un unico spazio e misura la materia in millimetri o secondi. Posso affermare di avere visto l'attimo in cui i protagonisti di questa storia straordinaria sono venuti al mondo e gli sarò accanto...

I segreti di Nurica: Plasma (Consolazione)

I segreti di Nurica: Plasma (Consolazione) di Giuseppina D'Amato Gi.DA&Chi.Mes'Books

I segreti di Nurica, romanzo avvincente e ricco di tensione, è ambientato a Mydikan, sterminata capitale del Sistema Planetario Nuricano, il tempo imprecisato. La società distopica, basata sul culto della fondatrice del regno, impone norme rigide per garantire ai cittadini una vita pressoché immortale che, però, dipende dall’Opos, un elisir ricavato da una pianta molto rara. In segreto, il ...

Il profumo della passione: otto mesi in Australia (Consolazione Vol. 16)

Il profumo della passione: otto mesi in Australia (Consolazione Vol. 16) di Giuseppina D'Amato Chiara Messina & Giuseppina D'Amato Books

Un romanzo contemporaneo, internazionale, erotico e di viaggio. Il profumo della passione, opera adatta a un pubblico adulto, tratta il tema dell’amore visto da un punto di vista femminile. Michelle La Forêt, la protagonista, è una giovane giornalista. Al termine del contratto di lavoro, il direttore le offre un nuovo ingaggio. La ragazza accetta entusiasta, ma si pente quando conosce i ...