Le lame della luna di Charonne (Fantasy Tales)

Fantasy - racconto lungo (28 pagine) - “Che cosa ho fatto? Ho levato le armi contro un dio… l’ho colpito vilmente alle spalle… per salvare un’assassina di dei e una sterminatrice di uomini. Perché? Perché?”


Lo scontro tra Farcassiani e Liubjti è giunto all’esito estremo quando l’ultimo guerriero crolla a terra, trapassato dalla lancia di un cadavere… Il soldato morente affonda la faccia nelle dune ferrose, e la brezza spinge la sabbia lontano, ai piedi del Picco Charoyenne, dalla cui cima un’assassina di dei osserva, e aspetta.


Mariateresa Botta è nata a Salerno nel 1986, ha tanti gatti ed è la proprietaria di una Bioprofumeria. Sin dall’infanzia è un’appassionata lettrice di Sword&Sorcery, Fantascienza e Fantastico in generale, con una predilezione per autori iconici come Robert E. Howard, C.L. Moore e Tanith Lee. Nel 2011 il suo primo racconto, Simulacro d’anima, appare sulla rivista IF–Insolito e Fantastico (Gruppo Editoriale Tabula Fati). Da allora, la passione per la scrittura ha continuato a crescere, portandola a pubblicare su varie antologie: 365 racconti horror per un anno; 365 storie d’amore; 365 racconti di natale; il magazzino dei mondi 2 (Delos Book); C’era una volta (Rosso China). Per Fantasy Magazine ha scritto il racconto Non accarezzare Bastet!

Collabora con i blog True Fantasy, Italian Sword&Sorcery, Hyperborea, Andromeda, Terre di Confine, Weird Magazine, scrivendo recensioni e articoli di approfondimento; un suo saggio è incluso nell’antologia Eroica (Watson); ha scritto la prefazione al romanzo di Giuseppe Recchia, Maledetti dalle Fiamme (Watson).

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli

Altri libri di Mariateresa Botta

Caccia selvaggia (Fantasy Tales)

Caccia selvaggia (Fantasy Tales) di Mariateresa Botta Delos Digital

Fantasy - racconto lungo (48 pagine) - Vlad si sentiva lucido. Troppo lucido. L’aria nella stanza si fece rossa. Udì un grido, seguito da molti altri. Il voivoda li ignorò, rapito dal riflesso che lo scherniva, talmente simile al proprio volto da mandarlo su tutte le furie. Macchie di caos. Lampi di figure in fuga. Aveva la gola in fiamme e le gengive gli bruciavano. Digrignò i denti e ...