Una bizzarra nota di lamento
- Autore
- Maddalena Prestipino
- Editore
- Gruppo Albatros Il Filo
- Pubblicazione
- 08/10/2018
- Categorie
Una bizzarra nota di lamento racchiude il “tumulto di emozioni a cui voglio imparare a dare un nome”. Con questo importante pensiero, Maddalena Prestipino ci introduce nel mondo del suo libro, una storia “vera”, come vera è la vita nelle sue piccole e grandi difficoltà quotidiane. Dando luce ai suoi desideri, ai suoi sogni alle sue più grandi paure, realizza un romanzo di formazione moderno, attraverso una storia corale, che lascia intravedere quanto tutti, in fondo, siamo collegati nelle azioni, nelle decisioni, nell’affetto e soprattutto nell’amicizia.
Maddalena Prestipino è nata a Segrate, ma ha vissuto a Trezzano Rosa fino a 17 anni, per poi trasferirsi dalla nonna a Cernusco durante il liceo, a causa di inconciliabili dissapori in famiglia. Ha frequentato il liceo classico e poi si è iscritta alla Facoltà di Filosofia dell’Università di Genova, seguendo parallelamente un corso di teatro, sua grande passione, presso il Centro Teatro Attivo di Milano. Dopo uno stage presso la redazione della “Gazzetta della Martesana”, in terza liceo, si è innamorata dell’arte della scrittura. Fin da giovanissima si è dedicata all’atletica leggera e ora studia danza. Per mantenersi agli studi e continuare con le sue grandi passioni, lavora come magazziniera/scaffalista, a costo di grandi sacrifici ma con impegno costante per trovare la sua strada, senza trascurare il suo impegno in un’associazione di volontariato per ragazzi disabili. Il bisogno di aiutare gli altri, il senso di solitudine, la sofferenza che ha visto negli altri e il senso di colpa per non soffrire quanto loro l’hanno condotta anche a toccare il fondo con cupi atteggiamenti, ma oggi, con una forza interiore più viva che mai, ha cominciato a cercare un equilibrio nuovo, e questo libro è stato la sua definitiva catarsi.
Maddalena Prestipino è nata a Segrate, ma ha vissuto a Trezzano Rosa fino a 17 anni, per poi trasferirsi dalla nonna a Cernusco durante il liceo, a causa di inconciliabili dissapori in famiglia. Ha frequentato il liceo classico e poi si è iscritta alla Facoltà di Filosofia dell’Università di Genova, seguendo parallelamente un corso di teatro, sua grande passione, presso il Centro Teatro Attivo di Milano. Dopo uno stage presso la redazione della “Gazzetta della Martesana”, in terza liceo, si è innamorata dell’arte della scrittura. Fin da giovanissima si è dedicata all’atletica leggera e ora studia danza. Per mantenersi agli studi e continuare con le sue grandi passioni, lavora come magazziniera/scaffalista, a costo di grandi sacrifici ma con impegno costante per trovare la sua strada, senza trascurare il suo impegno in un’associazione di volontariato per ragazzi disabili. Il bisogno di aiutare gli altri, il senso di solitudine, la sofferenza che ha visto negli altri e il senso di colpa per non soffrire quanto loro l’hanno condotta anche a toccare il fondo con cupi atteggiamenti, ma oggi, con una forza interiore più viva che mai, ha cominciato a cercare un equilibrio nuovo, e questo libro è stato la sua definitiva catarsi.
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